Ndrangheta, sequestrati 1,4 mln beni boss ‘Ignoto 23’ di Cesano Maderno

Calabrò è stato l'ultimo partecipante alle riunioni dei vertici di mafia calabrese trapiantati al nord ad essere riconosciuto dagli investigatori

Milano, 9 mag. I carabinieri di Milano hanno sequestrato beni per oltre 1,4 milioni di euro a Fortunato Calabrò, boss di Cesano Maderno, noto alle cronache come ‘Ignoto 23’

Implicato in ‘Dedalo’, tra le più importanti indagini degli ultimi anni sulla ‘ndrangheta in Lombardia, Calabrò ha partecipato ai summit che si svolsero il 26 febbraio 2008 e il 31 ottobre 2009.

Calabrò è stato l’ultimo partecipante alle riunioni dei vertici di mafia calabrese trapiantati al nord ad essere riconosciuto dagli investigatori

A lui i militari dell’arma hanno sequestrato 11 immobili dal valore di oltre 1 milione di euro, tra appartamenti, box e un ristorante sito a Cesano Maderno, e 400mila euro in vari conti correnti e fondi di investimento.

Il tutto era intestato alla moglie, che ora dovrà pagare l’affitto della casa in cui viveva col marito perchè sequestrata alla confisca.

Ufficialmente nullatenente, negli ultimi 10 anni Calabrò aveva dichiarato 40mila euro, circa 4mila euro l’anno.

Nell’ambito della stessa indagine i carabinieri hanno sequestrato altri 400mila euro a Rosario Sarcone, 49 anni.

La somma era suddivisa in più rapporti finanziari e investita. Nullatenente, Sarcone movimentava grosse somme di denaro e si vantava di essere esperto di finanza.

A lui gli investigatori sono risaliti grazie alla madre, malata e anziana, che percepisce una pensione.

Originario di Botricello in Calabria e residente a Rho, nell’hinterland di Milano, è figlio del boss Salvatore Sarcone.

Il cadavere dell’uomo è stato trovato nello stesso anno con diversi colpi alla testa nelle campagne di Rho.

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