CATANZARO – La Guardia di Finanza di Catanzaro ha eseguito 6 misure cautelari che riguardano i lavori di manutenzione straordinaria sul ponte ‘Morandi’ del capoluogo ed un tratto della strada statale 270 ‘Due Mari’. In carcere, per quella che è stata denominata in codice operazione ‘Brooklyn’, sono finiti due imprenditori ed un finanziere infedele che li aggiornava sulle indagini, mentre un terzo imprenditore ha ricevuto la notifica di arresti domiciliari; inoltre un ingegnere Anas è stato interdetto dalla professione per sei mesi ed un geometra per nove.
Il Gip ha disposto il sequestro preventivo di tre società edili, di 200mila euro quale profitto dei reati e quello dello stesso viadotto, opera simbolo della città capoluogo regionale, e della galleria Sansinato. Il ponte e la galleria restano aperti ma vi saranno svolte opportune verifiche tecniche. Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia diretta da Nicola Gratteri, parlano di intestazione fittizia e associazione a delinquere con modalità e finalità mafiose, corruzione, auto-riciclaggio, frode in pubbliche forniture, truffa. L’ ispettore della Guardia di Finanza, già coinvolto nell’operazione ‘Rinascita-Scott”‘, è indagato per corruzione in atti giudiziari e rivelazione di segreto d’ufficio per fatti commessi quando era in servizio presso la Dia di Catanzaro.
(LaPresse)