NEW YORK – E’ un momento nero per Netflix. L’azienda leader nella distribuzione via internet di film, serie televisive e contenuti di intrattenimento affonda in Borsa sotto i colpi dei dati sotto le attese. A Wall Street, Netflix ha fatto registrare il -14%, complice numero degli abbonati sotto le attese rivelato con l’ultima trimestrale, che ha evidenziato comunque un aumento dell’utile e dei ricavi.
Un milione di abbonati in meno alle aspettative
Il numero di abbonati non decolla nel secondo trimestre dell’anno. Da aprile a giugno 2018 sono5,2 milioni i nuovi iscritti alla piattaforma di streaming video. Molti, ma non abbastanza, almeno secondo quanto previsto nei mesi scorsi dall’azienda e dagli analisti. Per la precisione, sono oltre un milione in meno di utenti rispetto alle previsioni. Tuttavia le casse della società non se la passano male. I ricavi del secondo trimestre infatti sono saliti a 3,9 miliardi di dollari dai 2,79 miliardi dello stesso periodo del 2017, ma solo grazie al recente aumento dei prezzi degli abbonamenti e alle fluttuazioni dei tassi di cambio. Sarà per questo infatti che gli utenti stanno ‘dimenticando’ l’opzione abbonamento. Al vasto universo internettiano non avrà fatto piacere il rincaro delle tariffe.
Gli analisti puntano il dito contro Youtube
Oltre all’aumento degli abbonamenti, gli analisti indicano l’avanzata della concorrenza come ulteriore fonte di destabilizzazione del marchio Netflix. “HBO e Disney si stanno evolvendo concentrandosi’ sui servizi di intrattenimento su internet – spiegano i vertici netflixiani – Apple e Amazon stano investendo in contenuti nell’ambito di un più ampio ecosistema di abbonamenti“. E spunta un ulteriore pericolo. Il colosso prevede infatti che la concorrenza aumenterà ancora con l’accordo fra At&T e Time Warner e fra Fox e Walt Disney o Comcast.