ROMA – Liste d’attesa lunghe? Meglio rinunciare. Il diniego a visite o accertamenti specialistici per problemi di liste di attesa complessivamente riguarda circa 2 milioni di persone (3,3% dell’intera popolazione) mentre sono oltre 4 milioni le persone che rinunciano per motivi economici.
Dati Istat
E’ uno dei dati forniti dall’Istat. A rinunciare sono “i più anziani, tra i 45 e 64 anni – ha detto il presidente Franzini -, è l’intreccio tra rinuncia e condizioni economiche”.
2019: si stima nascita 51mila terzi figli
Ipotizzando costanti sia i tassi di fecondità osservati nel 2017 per ordine di nascita, sia la popolazione femminile residente tra i 15 e 49 anni al 1 gennaio 2018, si stima la nascita di circa 51 mila terzi figli nel 2019.
“Questo numero era intorno ai 53 mila tra il 2013 e 2015 e intorno a 51 mila tra il 2016 e 2017”. Lo ha detto il presidente facente funzione dell’Istat, Maurizio Franzini, in audizione davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, a proposito dell’incentivo previsto in manovra alla nascita del terzo figlio.
In aumentano donne senza figli
Franzini ha ricordato che “la media di figli per donna, per le nate a metà degli anni 70, è stimato nell’1,4% e che a livello nazionale la quota di donne senza figli è in continuo aumento da una generazione all’altra: era di circa una su 10 per le nate nel 1950, è cresciuta a circa 1 su 5 per le nate a metà degli anni 70. Parallelamente aumentano, leggermente, le donne con un solo figlio e crolla il numero di donne con almeno due figli”.