No Tav, questura: è stato un violento attacco senza precedenti

Quello di oggi pomeriggio è stato un "violento attacco, senza precedenti nei confronti delle forze dell’ordine e dei militari presenti a tutela del cantiere"

Manifestanti "No Tav" (Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse)

MILANO – Quello di oggi pomeriggio è stato un “violento attacco, senza precedenti nei confronti delle forze dell’ordine e dei militari presenti a tutela del cantiere”. Così la questura di Torino in una nota in cui ricostruisce gli scontri avvenuti oggi in Val di Susa.

Tutto sarebbe iniziato nell’ambito dell’iniziativa ‘Alta felicità’, patrocinata dal Comune di Venaus, per cui – si legge nella nota – “è stato organizzato un corteo, che ha visto la partecipazione di circa 1200 persone. Le suddette, partendo da Giaglione e percorrendo il sentiero Gallo Romano, sono giunte nei pressi del cancello di sbarramento situato sulla strada delle Gallie dove circa 300 attivisti, travisati, hanno reciso in diversi punti la concertina, mediante l’utilizzo di cesoie”.

“Nello stesso momento – continua a ricostruzione della questura – 300 individui, servendosi dei sentieri alti, hanno raggiunto la recinzione dove hanno sferrato un violento attacco, senza precedenti, nei confronti delle forze dell’ordine e dei militari ivi presenti a tutela del cantiere”.

Durante l’attacco i No Tav avrebbero “lanciato pietre, fumogeni e bombe carta di elevato potenziale, causando il ferimento di due poliziotti e il danneggiamento di 5 automezzi. Gli antagonisti sono stati respinti mediante l’utilizzo calibrato di lacrimogeni. Gli scontri, iniziati intorno alle 16 e terminati intorno alle 19.30 circa, hanno interessato anche le zone adiacenti l’autostrada che, per motivi di sicurezza, è stata chiusa al traffico dalle ore 18 alle 19”.

(LaPresse)

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