Noemi sta migliorando, ma la città prega ancora per lei

NAPOLI – Nella giornata di ieri Noemi “è stata sottoposta a ulteriori esami clinicostrumentali che hanno mostrato un lieve graduale miglioramento della funzione respiratoria”. Lo spiegano i sanitari del pediatrico partenopeo Santobono, dove la piccola è ricoverata. Non è solo Napoli, ma l’intera Nazione a stare con il fiato sospeso per la piccola. “Il nuovo quadro clinico ha reso possibile la riduzione dell’apporto di ossigeno mediante ventilazione – si legge nel nuovo bollettino medico –. Continua la sedazione profonda e il monitoraggio continuo di tutti i parametri”. La prognosi è ancora riservata. Intanto le manifestazioni di solidarietà continuano in ogni luogo. Se due giorni fa mobilitazioni spontanee avevano interessato le zone di Secondigliano e del rione Sanità, ieri è stata la volta di San Giorgio a Cremano, dove è stato affisso un manifesto per Noemi. La scuola Noschese di San Giorgio a Cremano ha partecipato così alle manifestazioni di solidarietà per la piccola. Sui cancelli del IV circolo Stanziale istituto Noschese infatti è apparso un manifesto che recava la data dell’8 maggio, probabilmente posizionato nella tarda serata di mercoedì con una scritta in sostegno della bambina. Sul manifesto infatti si legge la frase: “Per loro dovrebbe essere sempre come oggi. Noemi non mollare”. firmato istituto IV Stanziale. La straziante vicenda della piccola Noemi ha scosso un po’ le coscienze di tutti in maniera trasversale, unendo la collettività in un profondo pensiero di speranza per una pronta ripresa della bambina. Restano purtroppo ancora gravi le condizioni della piccola anche se in miglioramento. Si ipotizza nelle prossime ore di staccare la ventilazione assistita per verificare meglio se la bimba autonomamente riesca a respirare senza ausilii esterni. Con questo striscione la cittadinanza di San Giorgio a Cremano reduce dalla “giornata del gioco” vissuta ieri ha mostrato di non dimenticare la tragedia della bimba ma di essere profondamente vicina a Noemi. La piccola è stata colpita per errore venerdì scorso durante la sparatoria in piazza Nazionale. Secondo quanto avevano spiegato i medici, ha riportato “una ferita da guerra”. E’ quanto aveva spiegato il primario di chirurgia pediatrica Giovanni Gaglione dell’ospedale partenopeo Santobono, dove è ricoverata in prognosi riservata. Il proiettile è entrato dalla spalla destra ha trapassato i polmoni: si tratta di un calibro 9 ‘full metal jacket’ con all’interno una corazza di acciaio e all’esterno di gomma. Grazie anche alla forma arrotondata “ha una grande capacità di penetrare, e soprattutto non esplode in tanti frammenti nell’urto con le ossa, come invece accade con una pallottola comune. Quest’ultima – aveva precisato il medico – avrebbe distrutto il cuore, l’aorta e gli organi interni: la bambina sarebbe morta all’istante”. La direttrice generale del Santobono, Annamaria Minicucci, segue personalmente la vicenda e non ha mai lasciato Noemi da sola. “Ci occupiamo di lei ininterrottamente, anche cercando di dare normalità e vicinanza alla famiglia”.

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