NOME E FOTO. 31enne s’impicca in carcere: ad ottobre uccise la moglie davanti ai figli

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Lulzim ed Eleonor Toci

SAN FELICE A CANCELLO – Si è impiccato in carcere dove era rinchiuso dallo scorso ottobre dopo aver ucciso la moglie, strangolandola. La tragedia si è consumata nella notte tra martedì e ieri nel penitenziario. Lulzim Toci, 31 anni, l’ha fatta finita mentre era sotto processo per aver ammazzato a mani nude la moglie, Eleonor Toci, di 24 anni. La sera di mercoledì 9 ottobre l’uomo strangolò la donna in casa. L’uomo si destò dal sonno e strangolò la moglie nel letto. Poi si alzò e a piedi si recò dal fratello che abita lì vicino. L’omicida si sarebbe recato a casa del fratello dove avrebbe chiesto alla cognata di accompagnarlo in ospedale; la donna però notò delle stranezze nel 30enne e gli chiese se fosse successo qualcosa, quindi effettuò una video-chiamata al cellulare di Eleonor, alla quale rispose il nipote di sei anni, che era intanto rimasto a casa con il fratellino, mentre la madre giaceva morta nel letto. Il piccolo, riferì la zia, mostrò in videochiamata il corpo della mamma a letto; inorridita, la zia subito allertò i carabinieri. Quando i i militari poco dopo giunsero sul posto trovarono l’uomo all’esterno dell’abitazione. Poi la macabra scoperta. Sul letto matrimoniale dell’abitazione in via Caravaggio al civico 10 giaceva senza vita la 24enne Eleonor Toci. Era stata da poco uccisa dal marito, il 30enne bracciante agricolo albanese.

“È stato papà, lui l’ha uccisa” affermarono i bambini. Alle 5 del 10 ottobre i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Maddaloni, supportati dai colleghi della Stazione locale, bloccarono l’uomo che non oppose resistenza. Alla vista dei militari l’uomo ammise tutto. “Ho ucciso mia moglie”, disse. Trasportato in caserma a Maddaloni fu sentito ma non indicò un movente dell’omicidio. Aveva strangolato la donna in presenza dei due figli di 4 e 6 anni. La donna morì per soffocamento. Al procuratore che sentì l’uxoricida e ai carabinieri l’uomo apparve visibilmente in stato confusionale. Nei giorni precedenti aveva mostrato qualche accenno di qualcosa che non andava. A piedi era stato notato nella stradina in cui si trova la sua abitazione mentre andava avanti e indietro, con passo a tratti frenetico, pronunciando parole incomprensibili mentre era da solo. La coppia si era trasferita a San Felice a Cancello in due tappe; prima lui, poi dalla scorsa estate la donna con i due figli che frequentano la scuola a San Felice a Cancello.

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