SAN FELICE A CANCELLO – Nella prima mattinata di ieri i carabinieri della Stazione locale hanno dato esecuzione a un ordine di carcerazione a carico di Enzo Tramontano (nella foto), 35enne del posto, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato fermato presso la sua abitazione e condotto in caserma, dove sono state espletate le formalità di rito, prima del trasferimento presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. L’arresto è avvenuto in seguito a un provvedimento emesso il 10 settembre dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli. Tramontano dovrà scontare una pena residua di 5 anni e 4 mesi di reclusione per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti commessi proprio a San Felice a Cancello tra il 2012 e il 2014. Il nome di Tramontano era già emerso nell’ambito di una vasta operazione antidroga condotta dai Carabinieri della Compagnia di Maddaloni nel 2016, che portò all’arresto di die- ci persone e al sequestro di ingenti quantità di cocaina e hashish. Secondo le ricostruzioni investigative, il 35enne faceva parte di un sodalizio criminale con base logistica nella centrale piazza Giovanni XXIII a San Felice a Cancello. La rete gestiva in modo capillare l’attività di spaccio nella zona, imponendo regole precise e garantendo continuità al mercato della droga locale. Le indagini permisero di ricostruire non solo i ruoli dei singoli componenti, ma anche le dinamiche di approvvigionamento e distribuzione degli stupefacenti.
La condanna definitiva di Tramontano è dunque l’epilogo di un lungo percorso giudiziario che ha visto confermati i capi d’accusa per detenzione e spaccio. L’operazione di ieri si inserisce nell’ambito delle attività di control- lo e prevenzione che i Carabinieri stanno intensificando nell’area del Maddalonese e più in generale nella provincia di Caserta. L’obiettivo di- chiarato è quello di colpire non soltanto i traffici di droga, ma anche gli episodi di microcriminalità diffusa, fenomeno che negli ultimi tempi ha destato forte preoccupazione tra residenti e commercianti. La presenza costante delle pattuglie, le operazioni mirate e l’esecuzione puntuale delle misure disposte dall’Autorità giudiziaria rappresentano, secondo fonti dell’Arma, uno strumento fondamentale per ripristinare la legalità e rafforzare il senso di sicurezza nella cittadinanza. Con l’arresto di Enzo Tramontano, i Carabinieri intendono dare un chiaro segnale: chi ha avuto ruoli nelle reti criminali che negli anni hanno alimenta- to lo spaccio di droga sul territorio non resterà impunito. Il blitz, oltre a chiudere una vicenda iniziata oltre dieci anni fa, conferma la linea di fermezza delle istituzioni contro chi continua a trarre profitto da attività illegali, arrecando gravi danni sociali ed economici a comunità già segnate da difficoltà occupazionali e degrado urbano
