NOME E FOTO. Cade dal terzo piano a Napoli, muore 44enne di S. Maria C.V.: lascia 3 figli

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Giuseppe Barbato

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Una caduta improvvisa, un impatto violento, poi il silenzio carico di sgomento. È morto così Giuseppe Barbato, 44 anni, originario di Santa Maria Capua Vetere, precipitato l’altro pomeriggio dal terzo piano di un palazzo affacciato su piazza San Gaetano, nel pieno centro storico di Napoli. La scena si è consumata intorno alle 17.30, a pochi passi turisti e passanti che affollavano via dei Tribunali. Barbato si trovava in città per far visita a un amico. Secondo le prime ricostruzioni, durante la caduta avrebbe urtato alcuni fili da bucato tesi lungo una ringhiera, per poi finire rovinosamente a terra. L’impatto non gli ha lasciato scampo: è morto sul colpo. I soccorsi del 118 dell’Asl Napoli 1 Centro sono arrivati tempestivamente, ma per l’uomo non c’era più nulla da fare.

Il decesso è stato constatato sul posto. Poco dopo sono intervenuti anche i carabinieri, che hanno transennato l’area e avviato le indagini. Le autorità stanno valutando diverse ipotesi. Una delle piste al vaglio è quella del malore improvviso, che potrebbe aver fatto perdere l’equilibrio all’uomo mentre si trovava sul terrazzo o sul balcone. Non si esclude nemmeno l’incidente accidentale, forse dovuto a un movimento sbagliato o a una distrazione. Tra le possibilità, anche quella – al momento priva di riscontri concreti di un gesto volontario. Il magistrato di turno, presente sul posto, ha disposto il sequestro della salma e il suo trasferimento all’Istituto di Medicina Legale per l’autopsia. Disposta anche l’acquisizione delle immagini di videosorveglianza della zona per fare chiarezza sulla dinamica dell’accaduto.

Giuseppe Barbato lascia la moglie, tre figli, il padre, una sorella e un fratello. Era nipote dell’omonimo ex consigliere comunale e titolare della storica pescheria “Azzurra” in via Roma, a Santa Maria Capua Vetere. Proprio nella sua città nata- le la notizia si è diffusa rapidamente,
lasciando un’intera comunità sconvolta. Il corpo è stato rimosso poco dopo le 18, una volta conclusi i rilievi e gli accertamenti preliminari. I
carabinieri hanno raccolto testimonianze utili e stanno continuando il lavoro investigativo per ricostruire esattamente cosa sia accaduto in
quei drammatici istanti. Mentre la Procura valuta l’apertura di ulteriori approfondimenti, resta il dolore di una famiglia spezzata e lo sgomento di chi ha assistito alla tragedia in uno dei luoghi più frequentati del centro antico di Napoli.

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