NAPOLI – Ferito a colpi di pistola ieri notte. Soccorso e trasportato all’ospedale Cardarelli all’1 e 40. Qui sono intervenuti gli agenti del commissariato Vomero, che hanno avviato le indagini e identificato la vittima. Francesco Muscariello ha 40 anni abita nel quartiere Marianella. Colpito all’addome e sottoposto a un intervento chirurgico per estrarre la pallottola, ricoverato in prognosi riservata. Alla polizia ha detto di non ricordare nulla. Non è stato in grado di indicare chi avesse sparato, neanche la dinamica e neppure dove fosse successo: alle domande dei sanitari prima, e dei poliziotti poi, ha risposto di non ricordare nulla.
Intanto gli investigatori hanno esaminato il suo profilo: non è legato a clan, ha solo precedenti per droga. Gli inquirenti hanno acceso i riflettori sullo Chalet Bakù all’Oasi del Buon Pastore, perché il 40enne frequenta questa zona. Qui sono orientate le indagini e ieri sono state effettuate ispezioni e perquisizioni domiciliari nelle palazzine. Non è tutto. I poliziotti sanno anche che la zona del Bakù è controllata militarmente dal ‘cartello’ Amato-Pagano. Qui nessuno – in linea teorica – può progettare un agguato senza l’avallo del clan. Insomma riflettori puntati sugli Scissionisti, anche se – va ripetuto – la vittima non è vicina a clan.
Nel frattempo gli agenti del commissariato e della squadra mobile hanno inviato una dettagliata informativa alla procura della Repubblica. Al momento non escludono ipotesi: sospettano un agguato, perché il proiettile è stato esploso in parti vitali. Ma non è chiaro il movente. Il 40enne non ha fornito indicazioni alle forze dell’ordine. Gli accertamenti sono tuttora in corso. Gli agenti cercano i testimoni dell’assalto a colpi di pistola. Qualcuno potrebbe aver assistito al raid.
