TORRE DEL GRECO – Restano impressi i segni dell’ennesima tragedia dell’asfalto in via Cavallo, all’incrocio con via Purgatorio. Lì, sull’asfalto, l’immagine è ancora viva: una motocicletta ridotta a un ammasso di rottami, un’auto con la fiancata piegata come carta e le sirene dei soccorsi che hanno accompagnato l’ultimo viaggio terreno di una ragazza di soli 22 anni. Si chiamava Annunziata Mele, per tutti Nunzia, ed era di Acerra. Aveva la vita davanti, sogni e desideri che si sono frantumati in un impatto violentissimo, avvenuto nella notte tra martedì e ieri, alle 1.45, a Torre del Greco. Secondo le prime ricostruzioni dei Carabinieri della compagnia di Torre del Greco, intervenuti con il reparto radiomobile, la giovane era passeggera di una Honda Transalp guidata da un 38enne napoletano. La moto procedeva lungo via Cavallo quando ha impattato contro una Alfa Mito, condotta da un 28enne, centrando la fiancata laterale dell’auto, all’altezza del sedile del passeggero.
La violenza dell’urto è stata devastante: la motocicletta si è rovesciata a terra, sbalzando i due occupanti. Nunzia non ha avuto scampo: è
morta sul colpo, nonostante l’immediato arrivo dei soccorritori del 118, che hanno potuto soltanto constatarne il decesso. Il conducente della moto è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove si trova ricoverato in prognosi riservata. Per lui i medici stanno lottando, ma le sue condizioni restano critiche. Il giovane automobilista, invece, ha riportato lesioni giudicate guaribili in cinque giorni. Le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento. Non si esclude che lo scontro possa essere stato causato da una mancata precedenza. Intanto, entrambi i veicoli sono stati posti sotto sequestro, così come la salma della giovane, per consentire l’autopsia disposta dall’autorità giudiziaria. Gli investigatori stanno ricostruendo, passo dopo passo, la dinamica di quei drammatici secondi che hanno segnato la fine di una vita e cambiato per sempre quelle degli altri due coinvolti.
Una vita spezzata Annunziata Mele aveva soltanto 22 anni. Il suo nome, il suo volto, il suo sorriso sono ora legati a un destino crudele che l’ha strappata ai suoi cari troppo presto. Una ragazza di Acerra, con davanti un futuro che il destino ha cancellato in un attimo. La notizia della sua morte corre veloce tra amici e conoscenti, lasciando un vuoto che difficilmente potrà essere colmato. In tanti la ricordano come una giovane allegra, piena di energia, capace di accendere con la sua presenza anche le giornate più buie.