NAPOLI – Spari nel cuore del rione Sanità. Due ragazzi feriti. Uno colpito all’addome e trasportato all’ospedale di Caserta per essere operato. L’altro a una gamba. Ma andiamo con ordine. Dagli uffici della questura fanno sapere che è stata una notte movimentata, gli agenti sono intervenuti d’urgenza in via della Sanità per la segnalazione di “colpi d’arma da fuoco”. C’era già gente in strada. Intanto i due ragazzi feriti con mezzi propri avevano raggiunto l’ospedale dei Pellegrini. Qui sono arrivate le pattuglie della polizia. Il primo di 21 anni ferito alla gamba destra è stato ricoverato in codice rosso, ma non in pericolo di vita. L’altro di 23 anni colpito al torace è stato successivamente trasportato all’ospedale di Caserta per essere sottoposto ad intervento chirurgico d’urgenza.
Dai primi accertamenti è emerso che i due sarebbero stati feriti da un ragazzo, che, giunto a bordo di uno scooter, avrebbe esploso al loro indirizzo diversi colpi d’arma da fuoco ad altezza uomo per poi darsi alla fuga. Gli investigatori in ospedale hanno identificato i feriti: Vincenzo La Sala, 23 anni e Giulio Pirozzi, 21 anni, incensurato. Pirozzi è il nipote omonimo di un ex boss, che sta scontando l’ergastolo. Ma Giulio, con la sua famiglia, si era staccato da quell’ambiente perché da tempo la famiglia ha scelto la strada dell’arte e dello spettacolo e si è impegnata in tante attività sociali per il rilancio del quartiere, che non ha mai lasciato. Il 21enne è infatti il figlio dell’attore e regista Vincenzo Pirozzi. Gli investigatori della squadra mobile cercano di capire cosa sia successo ieri notte. Sospettano che l’obiettivo del raid fosse Vincenzo La Sala, colpito da una pallottola all’addome. Rapide le indagini degli specialisti della Mobile della questura, diretti da Giovanni Leuci. Gli agenti hanno effettuato i rilievi in via Sanità, insieme alla Scientifica. Poi hanno ascoltato gli abitanti e raccolto dichiarazioni anche in via confidenziale.
Poco dopo è emersa la prima pista investigativa: i colpi di pistola sarebbero stati esplosi come rappresaglia dopo una lite tra ragazzi. Di più. Gli agenti hanno raccolto elementi per ritenere che poco prima ci fosse stata una violenta lite su un campo da calcetto. Gli inquirenti sospettano che i due episodi possano essere collegati e sono in corso verifiche della squadra mobile in questa direzione. Sviluppi potrebbero arrivare a breve. Potrebbe trattarsi di una lite su un campo da calcetto, poi degenerata con il raid in strada a colpi di pistola. E’ comunque una ipotesi da verificare – spiegano gli investigatori – però è giusto dire che è sul tavolo delle forze dell’ordine e della magistratura. Serviranno dei riscontri, insomma. Dichiarazioni. I poliziotti della squadra mobile ieri hanno effettuato un sopralluogo, per verificare se in quel tratto di via Sanità ci siano telecamere di sorveglianza. Servirà cristallizzare la dinamica e capire se i due ragazzi siano stati inseguiti dalla moto. In mattinata gli agenti hanno inviato una dettagliata informativa alla procura della Repubblica.