NOMI E FOTO. Assalto armato alle Poste di Fuorigrotta, sventata rapina: due arresti

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Francesco Flessigno

NAPOLI – E’ stato solo grazie alla prontezza delle forze dell’ordine e alla capillare rete di videosorveglianza che una rapina, consumatasi nella tarda mattinata di ieri, non si è trasformata in un episodio drammatico per i presenti. Un colpo a mano armata in pieno giorno, all’interno dell’ufficio postale di via Caravaggio, è stato sventato dagli agenti della Polizia di Stato con un intervento rapido e coordinato. Due uomini, entrambi napoletani, sono finiti in manette con l’accusa di rapina aggravata.

Erano da poco passate le 11 quando due rapinatori, pistole in pugno, hanno fatto irruzione nei locali dell’ufficio postale. Secondo le prime ricostruzioni, Francesco Flessigno, 47enne, e Raffaele Amato di 53 anni, avrebbero minacciato il personale e si sarebbero diretti verso il back-office, l’area riservata dove vengono custoditi i contanti. L’obiettivo era chiaro: impossessarsi del denaro in cassa e darsi alla fuga.
Ma qualcosa è andato storto. Il sistema di sicurezza interna dell’azienda, collegato alla Security Room centrale che monitora gli sportelli H24, ha immediatamente rilevato l’intrusione. In pochi istanti, l’allarme è scattato e le forze dell’ordine sono state allertate. L’intervento è stato fulmineo: pattuglie dei Commissariati San Ferdinando e San Paolo, supportate dal personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, del Commissariato Bagnoli e delle UOPI (Unità Operative Pronto Intervento), hanno circondato la struttura. Dal cielo, un elicottero del VI Reparto Volo della Polizia di Stato ha sorvegliato la zona, monitorando ogni spostamento con estrema precisione.

I due presunti rapinatori sono stati sorpresi all’interno della filiale, ancora intenti a impossessarsi del bottino. Disarmati e messi in stato di fermo senza che venisse esploso un solo colpo, sono stati trovati in possesso di due pistole a salve – repliche molto simili a vere armi da fuoco – e della refurtiva, appena sottratta. Francesco Flessigno e Raffaele Amato sono stati condotti presso la Questura e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria. Dovranno ora rispondere del reato di rapina aggravata in concorso, con l’aggravante dell’uso di armi, seppure finte, e del tentativo di fuga. Nessuno tra i dipendenti e i clienti presenti ha riportato ferite, ma l’episodio ha inevitabilmente lasciato un segno tra chi si è trovato, suo malgrado, al centro di un momento di puro terrore. Diversi testimoni hanno riferito di attimi di panico e di scene concitate durante il tentativo di rapina, con persone in fuga verso l’uscita e impiegati barricati negli uffici interni.

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