NOMI E FOTO. Esplosione per una fuga di gas, senza scampo coppia di anziani a Meta di Sorrento

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Esplosione di Meta di Sorrento

NAPOLI – Un boato improvviso, un lampo di fuoco e poi il silenzio, rotto solo dalle sirene. Una mattinata drammaticamente entrata nella storia della penisola sorrentina e della comunità metese, quella di ieri, quando via Cristoforo Colombo è stata squarciata da una violentissima esplosione che ha spezzato due vite. Le vittime sono Raffaele Cretella, 92 anni, originario di Scafati, e Rosa Formato, 81 anni, nata a Lioni, in Irpinia. La coppia, da anni residente nell’abitazione, è morta all’istante, travolta dalla deflagrazione che ha distrutto parte della loro casa e generato un incendio che, solo per puro caso, non si è propagato alle abitazioni circostanti. Secondo le prime ricostruzioni, la tragedia sarebbe stata causata da una fuga di gas legata a una bombola mal chiusa. Lo scoppio ha provocato lo spostamento d’aria, il crollo di alcune pareti e il successivo innesco delle fiamme. I vigili del fuoco, giunti rapidamente, hanno domato l’incendio e messo in sicurezza l’area, ma quando sono riusciti a penetrare nell’appartamento hanno trovato i corpi senza vita degli anziani.

Sul posto i carabinieri delle compagnie di Sorrento e Piano di Sorrento, insieme ai tecnici della Procura di Torre Annunziata, che ha aperto un
fascicolo per chiarire l’esatta dinamica. A metà mattinata è arrivato anche il pubblico ministero Giuliano Schioppi, che ha coordinato i primi rilievi. Sul posto anche il sindaco Giuseppe Tito, che ha dichiarato: “Stiamo facendo verifiche sulla staticità dell’immobile”. Le indagini dovranno stabilire se si sia trattato di un errore umano o di un guasto tecnico. La conferma ufficiale arriverà solo con i rapporti conclusivi dei vigili del fuoco. La violenza del boato ha terrorizzato l’intero quartiere: vetri infranti, finestre spalancate dallo spostamento d’aria,
residenti in strada con il volto segnato dalla paura. La zona è stata immediatamente interdetta al traffico, mentre le forze dell’ordine hanno delimitato l’area per consentire le operazioni di messa in sicurezza. La tragedia ha sconvolto l’intera penisola sorrentina.

In tanti hanno conosciuto i due anziani come persone tranquille e riservate. La morte improvvisa, violenta e atroce ha lasciato un senso di smarrimento e dolore profondo. L’eco del boato ha superato i confini di Meta, arrivando fino ai comuni vicini. I sindaci della costiera hanno espresso cordoglio e vicinanza, mentre la Procura ha disposto ulteriori accertamenti per chiarire fino in fondo le cause di questa sciagura. Quella che sembrava una normale mattina di inizio settembre resterà impressa nella memoria collettiva come una giornata di morte e devastazione.

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