NOMI E FOTO. Padre e figlio feriti a colpi di pistola. Fermato 32enne di Monteruscello

523
Vincenzo Leone

POZZUOLI – Padre e figlio feriti a colpi di pistola, la svolta: fermato 32enne. Si tratta di Vincenzo Leone, residente a Monterusciello, intercettato dalla polizia di Stato al termine di un’attività di indagine brillante. In campo la Squadra Mobile, diretta da Giovanni Leuci, e dal commissariato di polizia locale, agli ordini del vicequestore Raffaele Esposito. Sarebbe Leone, secondo l’accusa, l’autore degli spari agli indirizzi di Paolo e Raffaele Nasti, 60 e 31 anni, padre e figlio che erano intervenuti, nella serata dello scorso 28 settembre, per difendere la compagna di Leone, vittima di una lite con il 32enne. L’accusa formulata a carico di Leone è gravissima: tentato omicidio. Quanto basta per il trasferimento immediato nel carcere di Poggioreale. Erano circa le 21 quando gli agenti del commissariato di polizia di Pozzuoli, sono intervenuti sul posto, trovando due persone a terra ma coscienti: il padre, colpito all’addome davanti all’ingresso di una friggitoria, e il figlio, ferito a una gamba poco distante, all’angolo tra via Tranvai e il largo omonimo. Entrambi sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale Santa Maria delle Grazie, dove il padre è stato sottoposto a intervento chirurgico per l’estrazione del proiettile.

Il figlio, invece, ha riportato una ferita al femore destro giudicata guaribile in trenta giorni. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il ferimento sarebbe avvenuto al culmine di una lite scoppiata in strada poco dopo un intervento dei vigili urbani per sedare un alterco tra una coppia. Stando alle testimonianze dei familiari, il padre sarebbe intervenuto in difesa della donna, aggredita dal compagno, ricevendo un colpo al volto durante la discussione. Rientrato nella propria attività per raccontare l’accaduto, avrebbe poi deciso di chiarire la vicenda insieme ai figli, incontrando nuovamente l’uomo. Dopo un acceso confronto, l’aggressore – descritto come un 30enne con barba folta e nera – si sarebbe allontanato ver- so il Tunnel Tranvai, ma pochi istanti dopo avrebbe estratto una pistola, aprendo il fuoco contro i tre, ferendo padre e figlio prima di fuggire. Sul luogo della sparatoria, la polizia scientifica ha repertato un bossolo calibro 7.65 Browning e tracce ematiche.

Dalle telecamere comunali e di un parcheggio, gli agenti hanno acquisito immagini che documentano tutte le fasi del litigio, compresi gli spari, udibili anche nel sonoro delle registrazioni. Le testimonianze raccolte dai fami- liari dei feriti e da altri presenti coincidono e trovano riscontro nelle annotazioni ufficiali della polizia di Stato e della Municipale. Le indagini, coordinate dalla Procura, hanno permesso di identificare il presunto autore del gesto, che dopo la sparatoria non aveva fatto ritorno a casa. Ora si trova in carcere.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome