NOMI E FOTO. Scacco alla gang dello spaccio tra i Mazzarella, presi in 6

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Maria D'Ario e Gennaro Annunziata

NAPOLI – I riflettori della Procura di Nicola Gratteri sono puntati sul centro storico e sul clan Mazzarella. Ieri mattina la polizia ha eseguito un’ordinanza cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di sei persone, indiziate a vario titolo dei reati di spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione. In particolare, per uno degli indagati è stata disposta la custodia cautelare in carcere: Maria D’Ario, 53 anni. Per Pawel Andrezj Malinowski, 29 anni, gli arresti domiciliari. Per Gennaro Annunziata, 43 anni, il divieto di dimora nel comune di Napoli, mentre i restanti tre sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla
polizia giudiziaria (Francesco Salamandria, Gennaro Gatto ed Emanuele D’Ambrosio).

Dagli uffici della questura fanno sapere che l’indagine segue i 25 arresti del clan Mazzarella a metà luglio. Nell’ambito delle attività investigative sono emersi elementi a carico dei sei destinatari dell’ordinanza, in merito a condotte di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel
corso delle attività effettuate ieri mattina, all’interno di una busta in un sottotetto a Porta Nolana, gli operatori hanno rinvenuto e sequestrato a carico di ignoti una pistola, munizionamento e 14 panetti di hashish per un peso complessivo di circa 1,5 kg. Il provvedimento di ieri è stato eseguito dalla squadra mobile diretta da Giovanni Leuci con l’ausilio dei commissariati Vicaria-Mercato e Ponticelli. Segue l’inchiesta di metà luglio, che ha disvelato l’operatività e gli assetti del clan Mazzarella e delle sue principali articolazioni sul territorio del
capoluogo e della provincia di Napoli.

Sono state individuate tre ramificazioni della “confederazione Mazzarella”, ovvero il gruppo operante nella zona del Connolo, facente capo alle famiglie Barattolo e Galiero, quello attivo nell’enclave di Forcella, con a capo la famiglia Buonerba – anche nota con il soprannome di “Capelloni” –, e quello egemone nell’area di Poggioreale, facente capo alla famiglia Nunziata, i cosiddetti “Castagnari”. Nell’ambito delle attività investigative sono emersi elementi a carico dei sei destinatari dell’ordinanza di ieri, in merito a condotte di spaccio di sostanze stupefacenti. Data la tipologia dei reati loro contestati, il G.I.P. ha ritenuto, alla luce della recente novella legislativa, di procedere per i sei indagati con la fissazione dell’interrogatorio preventivo, all’esito del quale, valutati gli elementi di prova, ha ritenuto di disporre le odierne misure cautelari.

Nel corso delle attività effettuate ieri mattina, all’interno di una busta occultata in un sottotetto di uno stabile ubicato in zona Porta Nolana, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato a carico di ignoti una pistola marca Glock provento di furto, munizionamento vario e 14
panetti di hashish per un peso complessivo di circa 1,5 kg. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

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