NAPOLI – Due fratelli nati dalla stessa madre, ma con padri diversi, sono stati arrestati con l’accusa di tentato duplice omicidio, con l’aggravante di avere commesso il fatto in presenza di un minorenne. Uno di loro è anche gravemente indiziato di maltrattamenti e lesioni personali ai danni della compagna convivente. I due, Luca Auletta di 27 anni ed Emilio Casorio, 37enne, sono stati portati in carcere in esecuzione di una ordinanza applicativa della misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura.
I fatti contestati risalgono alla notte del 18 febbraio, quando gli agenti dei commissariati Dante e Montecalvario erano intervenuti in vicoletto III Politi ai Quartieri Spagnoli per la segnalazione di una violenta lite in appartamento. Lì avevano trovato due persone: una donna con una ferita alla testa e il marito con tumefazioni al volto e una profonda ferita all’addome. Avevano raccontato di essere stati aggrediti dall’ex genero e da un’altra persona, e che era rimasto ferito anche il figlio, già portato in codice rosso all’Ospedale dei Pellegrini.
I poliziotti avevano trovato l’appartamento completamente sottosopra e avevano recuperato un coltello da caccia da 22 centimetri ed un’ascia, macchiati di sangue. Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale erano nel frattempo andati al Pronto Soccorso, dove era arrivato un uomo con ferite alle braccia e alla testa; avevano accertato che si trattava di uno degli autori della lite avvenuta nell’appartamento e per lui era scattato l’arresto. Nella stessa struttura c’era anche l’ex cognato dell’indagato, figlio delle due vittime, che era in sala operatoria per un delicato intervento chirurgico per le ferite riportate. Dopo l’arresto del 37enne erano state avviate le ricerche del complice. Le indagini condotte dagli uomini dalla Squadra Mobile guidati dal capo Giovanni Leuci hanno portato all’identificazione del fratello 27enne, il secondo destinatario dell’ordinanza.