“Non è BIOGRAFIA”: Angelo Guaglione in mostra al Palazzo Allocca di Saviano

Dall’8 al 22 febbraio, l’evento accoglierà i visitatori per un’immersione emotiva tra tele e lavori su carta

Un viaggio nell’anima umana attraverso il colore, la forma e l’introspezione: è questo il cuore pulsante di “Non è BIOGRAFIA”, la mostra personale dell’artista Angelo Guaglione, ospitata presso lo storico Palazzo Allocca di Saviano (NA). L’esposizione, curata da Carmine Ciccone e patrocinata dal Comune di Saviano e dalla Pro Loco “Il Campanile”, verrà inaugurata con un vernissage sabato 8 febbraio 2025 alle ore 19.00 e sarà visitabile fino al 22 febbraio 2025.

La mostra raccoglie più di venti opere, tra tele e lavori su carta, in cui Guaglione esplora la complessità dell’essere umano attraverso il linguaggio pittorico. Un’indagine che si muove tra l’interiorità del singolo e la dimensione collettiva dell’esistenza, sfidando il confine tra esperienza personale e valore universale.

L’opera dell’artista: “Esprimo me stesso per parlare degli altri”

Nato a Napoli nel 1997, Angelo Guaglione si presenta come un artista eclettico e d’avanguardia. Il suo stile unico inizia a prendere forma già durante l’adolescenza, inserendo le sue conoscenze storico-artistiche in un complesso di reinterpretazioni personali e di esperienze vissute. Le pennellate, apparentemente frettolose, l’uso dei colori e dei soggetti si collocano in uno stile contemporaneo particolarmente influenzato da Munch e Picasso. Il titolo della mostra racchiude il senso profondo della ricerca di Guaglione: il suo lavoro non è una semplice narrazione autobiografica, ma un’esplorazione di sentimenti ed emozioni che appartengono a tutti. L’artista stesso lo spiega con queste parole:

“Ciò che muove la mia creazione artistica è la necessità fisica di esprimere la mia condizione emotiva. (…) Parlo delle persone alle persone, usando come esempio l’individuo che meglio credo di conoscere, ovvero me stesso. (…) Per questo motivo, per quanto apparentemente biografica, parlando delle mie emozioni, dei miei sentimenti, dei miei turbamenti, la mia intera produzione ha invece come leitmotiv l’universalità dell’animo umano.”

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