SEUL – Lo studente universitario australiano rilasciato giovedì dopo essere stato arrestato in Corea del Nord avrebbe ammesso di essere una spia. Lo ha riferito l’agenzia di stampa nordcoreana Kcna. Alek Sigley, 29 anni, uno dei pochi occidentali a vivere e studiare nella capitale nordcoreana. L’uomo era scomparso circa due settimane fa, prima di riapparire a Pechino e di arrivare in Giappone giovedì. Secondo Kcna, lo studente avrebbe “onestamente ammesso che stava spiando e raccogliendo le nostre informazioni interne e condividendole con gli altri. Dunque ha ripetutamente chiesto il nostro perdono per aver violato la nostra sovranità”. Secondo l’agenzia di Pyongyang, Sigley è stato arrestato il 25 giugno per propaganda online contro il paese. Ciò tramite i NK News, un sito web statunitense basato a Seul che fornisce informazioni e analisi sulla Corea del Nord.
La personalità
“Sigley, su richiesta delle organizzazioni di notizie anti-nordcoreane, come NK News, in molte occasioni ha inviato le informazioni che aveva raccolto viaggiando in ogni angolo di Pyongyang grazie al suo status di studente internazionale, comprese fotografie e analisi “, scrive l’agenzia nordcoreana secondo cui lo studente è stato espulso il 4 luglio. Nativo di Perth, Sigley parla correntemente il coreano e ha studiato letteratura coreana alla Kim Il Sung University, la più rinomata istituzione della Corea del Nord. Ha anche diretto un’agenzia di viaggi e ha scritto post sul blog e articoli sulla vita quotidiana a Pyongyang dove ha sposato una donna giapponese lo scorso anno.
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