
NAPOLI – E’ la notte azzurra, notte che profuma di gloria. A Riad (ore 20, diretta Italia 1) il Napoli va a caccia della terza Supercoppa Italiana della sua storia dopo quelle vinte nel 1990 e nel 2015. Nella finale dell’Al-Awwal Park, la squadra di Antonio Conte si trova di fronte il Bologna, bestia nera dell’ultimo periodo. Lo certificano le statistiche: i felsinei sono rimasti imbattuti in 5 delle ultime 6 sfide disputate contro il Napoli in tutte le competizioni (2V, 3N), dopo aver perso 11 delle precedenti 14 partite. L’ultimo incrocio lo scorso 9 novembre (2-0 al Dall’Ara) che ha provocato la svolta tattica e il passaggio al 3-4-2-1. Cioè lo stesso modulo usato nella semifinale vinta col Milan e che Conte confermerà anche stasera.
La lista degli infortunati, già allungata giovedì da Olivera (ieri si è allenato a parte ma andrà in panchina) si è ulteriormente allungata con Sam Beukema: l’olandese ieri ha saltato la rifinitura per un trauma contusivo al piede ma sarà comunque in panchina. Anche per questo Conte confermerà la difesa a tre con Di Lorenzo, Rrahmani e Juan Jesus, ancora una volta preferito a Buongiorno. Confermato a centrocampo anche Politano nell’inedito ruolo di cursore a destra con Spinazzola favorito su Gutierrez sul versante opposto e Lobotka e McTominay in mezzo. In attacco, le certezze sono Neres e soprattutto Hojlund. Il danese è il giocatore del Napoli che ha preso parte a più gol in questa stagione (9, 7 gol e 2 assist). A sinistra, Conte ha un dubbio: partire con Elmas esterno in fase d’attacco ma centrocampista in quella di non possesso o lanciare Lang, ricomponendo il tridente offensivo ammirato contro Atalanta, Roma e Juve in un Napoli vincente che il popolo azzurro si augura di ritrovare stasera.



















