NAPOLI – Emergono altri particolari sulla tragedia avvenuta nella notte tra sabato e domenica a Giugliano. Una Smart con a bordo quattro passeggeri si è ribaltata. A causa dell’incidente ha perso la vita una bambina di otto anni, Michelle Volpe, mentre la sorella Jennifer di 16 anni è ricoverata all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli per le fratture riportate. Al volante dell’automobile c’era Francesco D’Alterio, 47enne, che aveva appena scontato una condanna ai domiciliari. L’uomo è il compagno di Anna Boscaglia, madre delle due sorelle. La donna è stata denunciata per omicidio stradale. Il compagno della 37enne, invece, è stato arrestato. Ora si trova in carcere. Per ironia della sorte, stava rientrando insieme ad Anna Boscaglia e alle figlie dalla festa organizzata in suo onore per celebrare il ritorno alla libertà. Per sfortuna di Michelle e della sorella, è durato poco. Da quanto si apprende, la bimba si trovava in braccio alla madre, mentre la 16enne viaggiava nel cofano. Le indagini dei carabinieri sono ancora in corso, ma le responsabilità dei due adulti (il conducente si era messo al volante senza patente e con il veicolo privo di copertura assicurativa), che hanno costretto le due minorenni a viaggiare in maniera irregolare sono state già segnalate. C’è chi, però, ha trovato la forza di difendere Anna Boscaglia dalle aspre critiche che stanno piovendo sul capo della 37enne. “Chi siamo noi per giudicare? – ha scritto sui social un’amica di Anna Boscaglia – a volte il destino ti toglie le persone in un attimo, come è successo a Michelle. Vi chiedo solo una preghiera senza giudicare nessuno. Michelle, voglio ricordarti mentre cammini mano nella mano con tua mamma. Cerca di dare tanta forza alla tua famiglia. Ciao piccolina. Ad Anna voglio dire che le sarò sempre vicino”.
