MONDRAGONE – Due furgoni sono stati dati alle fiamme nella notte tra sabato e ieri, domenica, in una traversa di via Pescara.
I mezzi, parcheggiati a circa 80 metri di distanza l’uno dall’altro, sono andati completamente distrutti. Non si esclude che i veicoli fossero utilizzati dai ‘caporali’ per il trasporto di manodopera straniera, in particolare bulgara, a servizio di imprenditori locali.
Secondo quanto riferito da alcuni residenti, episodi simili non sarebbero una novità nella zona dei palazzi Cirio, dove si registra una forte presenza di braccianti stranieri e un’intensa attività di furgoni con targa bulgara. Una situazione che si intreccerebbe non solo con il fenomeno del caporalato, ma anche con quello dello spaccio di droga, come segnalato dagli stessi cittadini.
Sull’episodio sono intervenuti anche gli attivisti locali di Fratelli d’Italia, Antonio Belli e Rachele Miraglia, che parlano apertamente di un “atto ignobile” collegato alle attività criminali radicate sul territorio. “Purtroppo – spiegano – da tempo Mondragone è teatro di fenomeni come caporalato, spaccio e sfruttamento della prostituzione, anche minorile, su cui il sindaco ha sempre preferito chiudere gli occhi”.
Secondo Belli e Miraglia, l’incendio dei furgoni potrebbe essere un chiaro segnale intimidatorio interno a questo mercato illegale. “Senza interventi decisi – avvertono – c’è il rischio che si passi dagli incendi a vere e proprie sparatorie, con danni ancora più gravi per la sicurezza pubblica”.
Gli esponenti di Fratelli d’Italia chiedono un intervento immediato: “Serve aprire subito un tavolo con il prefetto per denunciare la gravità della situazione e ottenere il supporto delle istituzioni sovracomunali. Mondragone merita più sicurezza. Siamo pronti a scendere in campo insieme ai cittadini onesti, che sono la stragrande maggioranza, per chiedere maggiore tutela per tutti, a partire dai più piccoli”.