Nove colpi di pistola contro lo studio Arena ad Orta di Atella: uomo incappucciato scende dall’auto e spara

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Raffaele e Giancarlo Arena

ORTA DI ATELLA – Nove colpi di pistola esplosi poco prima dell’alba contro la sede di uno studio legale. Un’azione organizzata, rapida e violenta, andata in scena intorno alle 5 di lunedì in via Atella, a pochi passi dall’ufficio postale. A finire nel mirino è stato lo studio Arena, una realtà conosciuta sul territorio per l’attività forense e per l’impegno politico e sociale dei suoi titolari. Secondo le prime ricostruzioni, più di una persona si sarebbe avvicinata all’ingresso degli uffici e avrebbe fatto fuoco. I proiettili hanno centrato la serranda e infranto la porta in vetro. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Marcianise hanno trovato diversi bossoli, segno evidente della volontà di lanciare un messaggio preciso. L’ipotesi della bravata sembra da escludere: chi ha agito lo ha fatto in un orario in cui le strade sono deserte, potendo contare sull’impunità offerta dalla notte che stava lasciando spazio al giorno e dal silenzio. Gli investigatori, al momento, non escludono alcuna pista. L’indagine è appena iniziata. Ma una delle ipotesi sul tavolo è che il raid sia legato all’attività professionale dello studio.

Secondo fonti locali, i fratelli Arena sono molto attivi nel settore delle aste giudiziarie, ambito su cui, storicamente, le organizzazioni criminali mantengono attenzione e interessi. Il loro agire potrebbe aver pestato i piedi a qualche esponente legato alla consorteria mafiosa? Oppure, il raid è una reazione da parte di uno dei titolari di quegli immobili finiti all’incanto? Si tratta, tuttavia, solo di ipotesi. Resta il dato di un gesto
gravissimo, che contribuisce a delineare un quadro di crescente tensione nella zona atellana, da tempo tornata al centro delle cronache legate alla criminalità organizzata. Una realtà che, nel recente passato, ha avuto nella famiglia del boss Salvatore Mundo uno dei suoi
principali riferimenti.

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