Nuoto, Europei: argento a Ilaria Cusinato e agli azzurri della 4×100 sl

Arrivano le prime soddisfazioni per l'Italia

/ AFP PHOTO / Oli SCARFF

GLASGOW (LaPresse) – Gli argenti in apertura di Ilaria Cusinato e in chiusura della 4×100 stile libero maschile. Tre pass per le finali e due primati personali. Questo il racconto della prima giornata della 34esima edizione dei campionati europei di nuoto, in programma al Tollcross International Swimming Centre di Glasgow. A colorare il pomeriggio scozzese ci pensa subito la padovana Ilaria Cusinato che è d’argento nei 400 misti in 4’35”05 (1’03”49, 2’14”39, 3’31”86).

Ilaria Cusinato medaglia d’argento nei 400 misti

Davanti a lei infatti solo la francese Fantine Lesaffre che tra batterie e finale abbassa il personale di oltre cinque secondi e conclude in 4’34”17. “Sono contentissiima così – spiega Cusinato. “Non ho nessun rammarico, anzi stava rivenendo su forte anche la britannica Miley (bronzo). Rispetto al mattino la frazione a rana è migliorata molto. Ho gestito molto bene la prima parte di gara e ciò mi ha permesso di conservare energie per il finale. Sono molto felice del percorso stagionale. Il prossimo anno sarà di ulteriore crescita per arrivare al top alle olimpiadi”. Nella finale dei 400 misti anche Carlotta Toni (Esercito/RN Florentia) settima in 4’40”18.

Staffetta 4×100 vicecampione d’Europa

Ed è d’argento anche la 4×100 stile libero maschile per un lieto finale di prima giornata. Luca Dotto (48”63), Ivano Vendrame (48”73), Lorenzo Zazzeri (48”55) e Alessandro Miressi (46”99 e miglior crono tra gli ultimi frazionisti) nuotano in 3’12”90. Preceduti solo dai russi che vincono in 3’12”23. Per un’Italia che non scende dal podio dall’edizione degli europei 2012.

Le dichiarazioni dei protagonisti agli Europei

“Volevamo battere la Russia – afferma Dotto – “Erano alla nostra portata. Peccato perché ognuno, ad eccezione di Alessandro, ha regalato qualche decimo. Negli ultimi venti metri sono stato poco lucido ma cercherò di migliorare in vista della prova individuale”. “Prendiamo quello che è arrivato – spiega un rammaricato Vendrame – Non sono andato come mi aspettavo ma un argento non è mai da disprezzare”.

Un pizzico di amarezza per gli azzurri

Poi Zazzeri, a cui si è strappato il costume prima della partenza. “Questo inconveniente mi ha fatto perdere un po’ di concentrazione. Penso di poter valere un po’ meno: il mio obiettivo era scendere sotto i 48” da lanciato e purtroppo non ci sono riuscito”. E’ rabbioso anche Miressi, nonostante una chiusura d’applausi: “Volevamo l’oro a tutti i costi e quindi siamo dispiaciuti – conclude il 20enne piemontese -. “Domani abbiamo i 100 stile libero, e ognuno di noi darà il tutto per tutto: peccato ci sia posto solo per due in semifinale”.

La 4×100 femminile fuori dal podio

Passo indietro della 4×100 stile libero femminile che scende dal podio continentale dopo i bronzi nel 2012 e nel 2014 e l’argento nel 2016. Giada Galizi (54”92 personale), Erika Ferraioli (54”76), Laura Letrari (54”84) e Federica Pellegrini (53”59) toccano in 3’38”11 per un quinto posto che può essere un buon punto di partenza verso Tokyo 2020.

L’analisi di Federica Pellegrini 

“Prendiamo atto che bisogna crescere: serve un 53” alto da parte di tutte – racconta la Pellegrini -. “Siamo tutte consapevoli di questo e sappiamo che in futuro tornerà a darci una mano Silvia Di Pietro che è casa e si sta riprendendo. In vista della gara individuale le sensazioni sono confortanti. Disputerò la 4×200 mista solo se entra in finale”. Sul gradino più alto del podio la Francia in 3’34”65.

 

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