LEWISVILLE – Da dorsista, è abituato ad avere un punto di vista privilegiato. Per non dire differente, alternativo. Mentre il mondo durante le gare di nuoto volge il proprio sguardo verso la piscina, Ryan Murphy invece guarda in alto, verso il soffitto. E nel frattempo vince, tanto. A Rio de Janeiro è diventato campione olimpico, tanto nei 100 quanto nei 200, con tanto di tris nei 4×100 misti, ergendosi a numero uno della specialità. Quando vivi con gli occhi rivolti all’insù, pensi in grande. E sogni in grande.
Ecco perché il nuotatore americano è stato uno dei primi sostenitori dell’International Swimming League, la prima lega professionistica a squadre, e attende impaziente il proprio debutto, nel weekend, a Lewisville, alle porte di Dallas. “E’ davvero eccitante essere qui – racconta l’atleta originario di Jacksonville dalla hall dell’hotel in cui alloggiano i 4 team attesi in vasca sabato e domenica – Le sensazioni ricevute dai primi due eventi a Indiapolis e Napoli sono state fantastiche. I nuotatori con cui ho parlato raccontano di aver partecipato ai meeting più divertenti di questi anni. Sono davvero entusiasta di infondere negli LA Current questa fantastica atmosfera”.
(LaPresse)