ROMA – Nuovo blitz contro i Casamonica a Roma, Trapani, Foggia, Voghera (Pavia), Paola (Cosenza), Nuoro e Tornimparte (L’Aquila). I carabinieri stanno eseguendo 22 ordinanze di custodia cautelare, di cui 21 in carcere e una ai domiciliari.
Da gennaio 2017 i militari hanno accertato l’esistenza di un’associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Strutturata su un gruppo criminale a connotazione familiare che operava principalmente nei siti di via del Quadraro e Porta Furba a Roma. Entrambi gestiti dai Casamonica, punti di smistamento di cocaina al dettaglio ed anche importanti punti di snodo dei traffici di stupefacente.
L’organizzazione, oltre ai capi riconducibili ai Casamonica, era costituita da altri individui, tutti italiani, ai quali il clan aveva affidato ruoli e compiti ben precisi. Hanno stimato un volume d’affari pari ad oltre 100.000 euro al mese.
Lo scorso 15 aprile la precedente retata contro i Casamonica
Ventuno arresti e riflettori ancora una volta puntati sul fiume di denaro e droga che, passando per la periferia Est di Roma, fa la fortuna dei Casamonica. È un nuovo duro blitz contro il clan di Porta Furba. Quello che i carabinieri mettono a segno nove mesi dopo la tornata di arresti che, nel luglio scorso, ha portato in carcere oltre trenta persone.
Usura, estorsione, intestazione fittizia di beni e spaccio, tutto aggravato dalle modalità mafiose, sono i reati contestati nell’operazione. Durante la quale hanno sequestrato quasi 400 mila euro in contanti, oro e gioielli.
Dalle indagini emerge il terrore delle vittime e la sfacciataggine di un gruppo sembra sentirsi padrone di un pezzo di città. In una continua “sfida allo Stato” che parte dalla malavita di strada e arriva all’occupazione di abitazioni confiscate.
(LaPresse)
