ROMA – Al via le consultazioni di Giorgia Meloni con gli alleati del Centrodestra. Giornata convulsa quella trascorsa ieri da Giorgia Meloni: un continuo andirivieni tra il suo ufficio alla Camera dei deputati e la sede nazionale di Fdi dove ha preso parte ad una serie di incontri con lo stato maggiore del partito ha caratterizzato buona parte del suo tempo. Confronti utili a delineare i primi passi del Governo che sta per nascere. Un dato certo è che fino al prossimo 10 ottobre non sono stati fissati eventi pubblici.
L’incontro con Tajani
In via della Scrofa ieri è giunto il forzista Antonio Tajani che ha incontrato Giorgia Meloni sul cui tavolo giace la prima e urgente scadenza, quella del Nadef, la Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza, da portare in Consiglio dei ministri giovedì. “Non c’è niente da dire, lavoriamo per l’Italia” è quanto ha dichiarato Tajani all’uscita dal faccia a faccia con la neo premier, Giorgia Meloni. Hanno così preso il via le consultazioni per dar vita alla 19ma legislatura. “Noi parleremo coi fatti” ha chiosato il coordinato azzurro prima di lasciare il quartier generale di FdI. Nelle prossime ore l’incontro con Lega e Noi moderati per iniziare a stilare la lista dei ministri. Tra i Ministeri più urgenti da ricoprire: Interno, Esteri e Giustizia.
I primi impegni
Tra gli impegni a cui il nuovo Governo dovrà far fronte è la rimodulazione del Reddito di cittadinanza. Un necessario quanto urgente accorgimento che potrebbe apportare un’importante modifica: l’immediato ritiro ai beneficiari al primo rifiuto dell’offerta di lavoro. Oltre al caro bollette che sta mettendo in ginocchio buona parte delle famiglie italiane: “L’emergenza bollette è da affrontare immediatamente – ha dichiarato Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, la quarta forza del Centrodestra – Giorgia Meloni, una volta ricevuto l’incarico”.