Nuovo raid israeliano a Gaza nella notte. Von der Leyen: “Hamas organizzazione terroristica”

L'assemblea generale dell'Onu ha chiesto un cessate il fuoco immediato in Medioriente

Israele durante la notte ha inviato carri armati e truppe nella Striscia di Gaza per una seconda incursione, colpendo uomini e siti di Hamas. L’assemblea generale dell’Onu ha chiesto un cessate il fuoco immediato in Medioriente condannando sia gli attacchi indiscriminati contro i civili, sia l’entità della distruzione causata alle infrastrutture critiche di Gaza. Ira di Israele che attraverso il suo ambasciatore Gilad Erdan ha definito ridicola la bozza della Giordania che deve essere votata questa sessione “non ha nulla a che fare con la pace”, aggiunge Erdan.

Hamas: “Serve tempo per ritrovare ostaggi nascosti a Gaza”
Il movimento palestinese Hamas non potrà rilasciare gli ostaggi finché non verrà concordato un cessate il fuoco. Lo ha detto al quotidiano russo Kommersant il rappresentante della delegazione di Hamas a Mosca, Abu Hamid. Secondo lui, Hamas ha dichiarato fin dai primi giorni della guerra l’intenzione di liberare i ‘prigionieri civili’, ma ci vuole tempo per ritrovare tutti coloro che sono stati nascosti nella Striscia di Gaza il 7 ottobre. Abu Hamid ha sottolineato che per portare a termine questo compito è necessario un ambiente tranquillo e la fine dei bombardamenti.

3 palestinesi uccisi in raid esercito Israele a Jenin
Tre palestinesi sono stati uccisi e altri 12 sono rimasti feriti negli scontri con l’esercito israeliano a Jenin. Si tratta di Abdullah Bassam Abu Al-Haija, della città di Al-Yamoun, a ovest di Jenin, a cui hanno sparato; Ayser Muhammad Al-Amer, 24 anni, del campo di Jenin; e Jawad Al-Turki, trovato senza vita nelle vicinanze della scuola Al-Wakala del campo in Cisgiordania. Lo riferisce il direttore dell’Ospedale governativo di Jenin, dottor Wissam Bakr, come riporta l’agenzia Wafa. Fonti mediche hanno confermato che le forze armate israeliane hanno aperto il fuoco contro un’ambulanza, l’hanno fermata e hanno impedito che raggiungesse il 24enne agonizzante, lasciandolo morire.

Fonti locali, riportate dalla Wafa, hanno anche riferito che l’esercito israeliano ha preso d’assalto la città di Jenin, ha fatto irruzione in diversi edifici e case e vi ha schierato cecchini. Nel frattempo, i cieli della città di Jenin e del suo campo profughi sono stati testimoni di intensi voli di droni e aerei da guerra israeliani. I bulldozer dell’esercito di Tel Aviv hanno distrutto strade, infrastrutture e la principale linea d’acqua che alimenta il campo.

Nuovo raid esercito Israele a Gaza nella notte
Israele durante la notte ha inviato carri armati e truppe nella Striscia di Gaza per una seconda incursione, dicono le forze di difesa israeliane, colpendo uomini e siti di Hamas. Lo riporta il Times of Israel, spiegando che il raid vicino al quartiere di Shuja’iyya, nella parte orientale della città di Gaza, è stato effettuato da fanteria, genieri e forze corazzate, con droni ed elicotteri da combattimento dell’aeronautica israeliana che fornivano copertura aerea. L’esercito afferma che artiglieria e attacchi aerei sono stati effettuati contro siti appartenenti al gruppo terroristico Hamas, compresi siti di lancio di missili guidati anticarro e centri di comando. Anche diversi membri di Hamas sarebbero stati colpiti. Tutte le forze israeliane hanno lasciato l’area e non si registrano feriti. L’operazione segna la seconda notte consecutiva in cui le forze dell’IDF entrano brevemente nella Striscia di Gaza.

Caccia Usa attaccano obiettivi in Siria
Aerei da combattimento statunitensi hanno lanciato attacchi aerei su due località nella Siria orientale collegate al Corpo delle Guardie rivoluzionarie iraniane. Lo ha affermato il Pentagono, spiegando che gli attacchi sono una rappresaglia per una serie di attacchi di droni e missili contro basi e personale statunitensi nella regione, iniziati all’inizio della scorsa settimana.I raid statunitensi riflettono la determinazione dell’amministrazione Biden a mantenere un delicato equilibrio. Gli Stati Uniti vogliono colpire il più duramente possibile i gruppi sostenuti dall’Iran sospettati di prendere di mira gli Stati Uniti, per scoraggiare future aggressioni, alimentate dalla guerra di Israele contro Hamas, lavorando anche per evitare di infiammare la regione e provocare un conflitto più ampio.Secondo un alto funzionario militare statunitense, gli attacchi sono stati effettuati vicino a Boukamal da due aerei F-16 e hanno colpito aree di stoccaggio di armi e munizioni collegate all’IRGC. Il funzionario ha detto che nella base c’erano miliziani allineati con l’Iran e personale dell’IRGC e nessun civile, ma gli Stati Uniti non hanno ancora alcuna informazione sulle vittime o una valutazione dei danni. Un alto funzionario della difesa ha affermato che i siti sono stati scelti perché l’IRGC immagazzina lì i tipi di munizioni che sono stati utilizzati negli attacchi contro le basi e le truppe statunitensi.

von der Leyen: “Hamas organizzazione terroristica”
“Hamas è senza dubbio un’organizzazione terroristica e dobbiamo combattere Hamas, come qualsiasi organizzazione terroristica. Hamas nel suo comportamento militante e terroristico, in quanto un’organizzazione terroristica deve essere distrutta”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa al termine del Consiglio europeo. “Ma altri paesi hanno molta influenza nella regione. Questo è visibile nel rilascio degli ostaggi e questo è molto positivo e siamo molto grati a quei paesi che hanno preso l’iniziativa e hanno usato la loro influenza per allentare l’escalation e trovare una soluzione per gli ostaggi e trovare la possibilità di ottenere il rilascio degli ostaggi”, ha aggiunto. “Hamas ha provocato una crisi umanitaria a Gaza, per la Commissione è molto importante che continuiamo a intensificare i nostri sforzi per affrontare la crisi umanitaria a Gaza” ha sottolineato.

Gli aiuti alla Striscia

“Gli aiuti devono raggiungere Gaza, senza ostacoli e rapidamente: le 56 tonnellate di aiuti che i nostri primi due voli umanitari all’estero verso l’Egitto sono state ora consegnati a Gaza. Questo è importante ma ovviamente serve di più” ha aggiunto Von Der Leyen. “Avremo i nostri prossimi due voli, previsti per oggi, venerdì, e altri sono pianificati nei giorni successivi. Inoltre, stiamo procedendo rapidamente nell’attuazione degli ulteriori 50 milioni di euro di aiuti umanitari aggiuntivi per Gaza. Forse ricorderete che gli aiuti umanitari per Gaza previsti erano per 25 milioni. E una settimana fa circa li abbiamo triplicati arrivando a 75 milioni di euro. Ora questi ulteriori 50 milioni devono essere implementati.Domani firmeremo contratti da 14 milioni di euro con le agenzie dell’Onu e gli altri 10 milioni serviranno per i voli di cui ho appena parlato”, ha spiegato.

LaPresse

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