Nuovo valzer per il nuovo governo, ma a dare le carte è sempre il vecchio cavaliere: Mattarella già sfoglia il calendario per la data delle nuove elezioni

ROMA (Gianluca Rocca) – E l’ex cavaliere è sempre lì. Stamattina il presidente Mattarella ha conferito il mandato esplorativo ‘mirato’, cioè limitato a centrodestra e M5S, alla presidente del Senato, l’azzurra doc Casellati, e la prima cosa che ha detto dopo aver ricevuto l’incarico è stata: “Presto vi farò sapere il calendario delle consultazioni che terrò nei prossimi giorni”. Ma quale calendario! Il primo da consultare, prima durante e dopo è, sarà ed è stato Berlusconi! Strabilianti, quindi, le parole dei primi forza-italioti che hanno subito sentito il bisogno di commentare le prese di posizione preventive dei Cinque Stelle (che naturalmente hanno confermato il veto a qualsiasi governo con Berlusconi): “Eccoli qui i grillini – hanno ‘tuonato’ – non hanno nemmeno ancora ufficializzato il mandato alla Casellati che già mettono veti! Non sanno cosa sia la democrazia”! Parole incredibili. Ma sono azzurri. Quest’è. Ma vediamo cosa potrebbe quindi accadere entro venerdì (giorno in cui la Casellati tornerà da Mattarella per riferire dell’esito delle consultazioni mirate): la Casellati dirà che non ci sono margini; il presidente farà un secondo tentativo, un mandato esplorativo (forse al leghista Giorgetti) per una prova ‘mirata’ a formare un governo M5S-Lega; poi un mandato ‘mirato’ a Fico per un probabile governo M5S-Pd… e poi, per sfinimento, tutti a casa. Tanto che non è sbagliato pensare che Mattarella, nonostante le posizioni ufficiali, stia già sfogliando il calendario per trovare una data utile per le prossime Politiche. E ora un piccolo esercizio di fantapolitica. Gli italiani torneranno al voto: Pd e Fi perderanno anche tutti quegli elettori che li avevano votati per clientelismo, riducendosi quindi sempre più al lumicino, e con il prossimo parlamento ci sarà molta più chiarezza; M5S e Lega saranno ancora più ‘numerosi’ e la sinistra potrà riorganizzarsi attorno ai veri partiti di area: Liberi e Uguali e Potere al Popolo. Vedremo.

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