OTTAWA – Magari la foglia di marijuana non prenderà il posto di quella d’acero sulla bandiera, come si vede in alcune foto. Ma resta il fatto che il Canada è il primo Paese del G7 a legalizzare la cannabis a scopo ricreativo. Nei giorni scorsi la Camera dei Deputati ha infatti dato il via libera alla legge che legalizza la marijuana. I sì sono stati 205, mentre i voti contrari 82. Secondo la Costituzione canadese, il Senato avrebbe potuto ritardare l’entrata in vigore della legge approvata dalla Camera, ma non bloccarla. La Camera “alta” ha comunque approvato senza indugio, nella giornata di martedì, il testo definitivo: manca solo la promulgazione formale. La nuova legge potrebbe entrare in vigore nel mese di settembre. I due rami del Parlamento si sono palleggiati la legge con qualche modifica, ma ormai è fatta.
Trudeau: togliamo profitti ai criminali
Il premier Justin Trudeau ha puntato su un argomento classico degli antiproibizionisti: togliere il commercio dalle mani del narcotraffico. Il premier ha spiegato la sua posizione tramite Twitter: “È stato troppo facile per i nostri ragazzi procurarsi la marijuana e per i criminali raccoglierne i profitti, oggi cambiamo ciò”. Ovviamente, come accade con il tabacco, lo Stato avrà le sue brave gabelle sulla vendita, che costituiranno, in questa prima fase, una fonte di reddito interessante per le amministrazioni cittadine. Per i primi due anni, i ricavati delle accise andranno per il 25% al governo centrale e per il 75% agli enti locali. Saranno questi ultimi a dettare l regole per i negozi, che potranno essere sia privati che statali. Come per il tabacco, la pubblicità sarà limitata e la vendita sarà vietata ai minorenni.
Niente scorte: limite di 30 grammi
Resterà deluso chi sperava di poter fare scorte, magari per rallegrare la cattiva stagione: sarà vietata la detenzione di quantitativi superiori ai 30 grammi. Inoltre, importare ed esportare marijuana resterà in larga parte illegale, ma per quantitativi non ingenti le violazioni saranno punite solo come illecito amministrativo.