TRIESTE (LaPresse) – Dibattito in corso sulle Olimpiadi 2026. Anche Giovanni Malagò, presidente del Coni, commenta la situazione.
Olimpiadi 2016: un problema politico.
“Inutile essere ipocriti. C’è un problema politico, non si può dire diversamente. Siamo partiti con una prima ipotesi, con tante modifiche successive nel tempo per non far torto a nessuno. Ora attenderemo con la speranza, lo dico con franchezza, che non si vada a un conflitto fratricida“. Lo ha detto il presidente durante la conferenza stampa a chiusura della giunta nazionale del Coni organizzata per la prima volta oggi a Trieste. Malagò aggiunge: “In ogni caso il termine per ricevere una risposta dal governo sul sostegno alla candidatura italiana all’Olimpiade invernale del 2026 non può andare oltre la fine di luglio. In tal caso avremmo due mesi di tempo per preparare il dossier da presentare al Cio a ottobre nella sessione di Buenos Aires. Un lavoro che normalmente richiederebbe un anno di tempo“.
Il presidente del Coni chiede la collaborazione del governo.
Nel corso della conferenza stampa, il presidente del Coni sottolinea dunque tutta la complessità della situazione in vista delle Olimpiadi del 2016. Conclude poi Giovanni Malagò: “Mi piacerebbe che, prima del Consiglio nazionale del Coni del 10 luglio, il governo indicasse la sede italiana da candidare. E che non lasciasse a noi l’obbligo di una scelta difficile. Ho prospettato lo stato dell’arte attuale all’onorevole Giorgetti ma adesso il Coni resterà fermo in attesa della risposta del governo”.
