Milano, 25 ago. (LaPresse) – “La candidatura “collettiva” di Torino, Milano e Cortina alle Olimpiadi invernali 2026 impone sicuramente una riflessione ulteriore sull’assegnazione delle gare. Oltre al livello di efficienza che ciascuna della località è in grado di offrire. Per questo sono convinta dell’utilità per il Coni e per il governo di ascoltare le voci dei sindaci delle valli olimpiche del Piemonte, che sono già stati protagonisti nell’organizzazione delle Olimpiadi del 2006″. Così Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia eletta nel collegio Sestriere-Pinerolo-Susa.
i dettagli
“Le gare di bob, per esempio, va detto senza spirito polemico, furono disputate a Cesana dove si dispone di una pista costruita secondo i migliori criteri di efficienza e di sicurezza rispetto a quella di Cortina, che risale ad alcuni decenni fa. Poiché è un leit motivo ricorrente l’analisi “costi e benefici”, ritengo che la questione Olimpiadi non debba sfuggire; se si intende fare quest’analisi per ogni evento e opera molto bene, se invece aq prevalere sono “interessi politici” la musica cambia. Proprio per presentare una ricognizione dettagliata sulle migliori disponibilità delle valli piemontesi ho ritenuto di scrivere al sottosegretario Giancarlo Giorgetti, avendo lui seguito il dossier olimpico, e al presidente del Coni, Malago’. Un approfondimento può essere utile per tutti, non solo per i sindaci piemontesi, per rendere più omogeneo e uniforme il dossier olimpico”, conclude Ruffino.