CASERTA – Trecentomila verbali per infrazioni rilevate dall’autovelox posto sulla strada provinciale 335 Ponti della Valle in zona Aversa Nord. Un impianto, quello posizionato sull’arteria percorsa quotidianamente da migliaia di veicoli, che fino allo scorso 17 gennaio era in funzione per registrare la velocità di auto e camion in transito che non poteva essere superiore ai 60 chilometri orari. Un limite oltre il quale scattava il rilievo dell’apparecchiatura e la successiva contestazione all’automobilista o camionista che era incappato nell’infrazione. Ma chi è stato colto in fallo dagli occhi elettronici adesso chiede i propri diritti. In particolare si reclama la mancata consegna della originaria multa. A loro è giunta solo la notifica con ulteriori 330 euro di sanzione per la mancata indicazione del nome di chi guidava il veicolo al momento della contestazione (omessa comunicazione dei dati del conducente) da cui emergeva la compiuta giacenza del provvedimento che però non è stato mai notificato agli interessati.
Pioggia di ricorsi
“In pratica nessuno sarebbe mai passato a notificare tali verbali e depositarli nella propria cassetta della posta. Niente comunicazione dell’avvenuto deposito del cosiddetto Cad” affermano gli automobilisti, molti dei quali si sono rivolti per il ricorso da presentare all’avvocato Nico Nobis. Ai 300mila iniziali “si stanno aggiungendo, da un mese a questa parte, centinaia di automobilisti che si recano presso la polizia provinciale di Caserta a reclamare” affermano gli automobilisti stessi. Per molti utenti della strada si tratta di una prassi molto singolare, “dal momento che nessuno sarebbe mai passato in realtà a notificare gli atti e quindi mai avrebbero potuto sapere dell’esistenza dell’obbligo di comunicare i dati del conducente posto a proprio carico. Tutto ciò, infine, appare ancor più singolare se si considera che la società addetta alle notifiche di questi verbali percepisce ben 22,40 euro per ciascun verbale notificato” affermano gli automobilisti stessi.
La strada
La strada in questione è quella nota per condurre al centro commerciale Campania ed all’Outlet La Reggia, percorsa ogni giorno non solo da chi risiede in zona, ma anche da coloro che, provenendo soprattutto dalle regioni del Sud, decidono di fare una capatina in quella zona per un po’ di shopping all’insegna del risparmio. Da quasi tre mesi però quell’impianto è stato disattivato. Motivo: la società che giunse seconda al termine della procedura di affidamento per l’installazione e la gestione dell’autovelox ha presentato ricorso. Prima al Tar di Napoli e successivamente al Consiglio di Stato, dove pende il giudizio. La questione delle notifiche non è di pertinenza della Provincia di Caserta, “visto che fu affidata ad una società privata (la Fulmine, ndr) che sta provvedendo” afferma sul punto l’ingegnere della Provincia di Caserta Gerardo Palmieri. Poi aggiunge: “L’altro giorno la questione è giunta in ufficio e adesso la stiamo vagliando per verificare se qualche problema c’è stato e in tal caso individuare il punto in cui l’eventuale intoppo si è verificato. Tempo una settimana e sapremo con chiarezza i contorni del problema che a detta degli automobilisti non ha permesso loro di pagare le somme iniziali”.
Le contestazioni
Il problema però è che al mancato avviso iniziale si è aggiunta la mancata notifica con cui si chiedevano i dati del conducente del veicolo da sanzionare. Nel tempo più volte gli automobilisti hanno contestato il limite di velocità troppo basso previsto per quel tratto di strada, difficile da rispettare. Per la Provincia invece quel limite è adeguato e commisurato alla pericolosità dell’arteria ed è l’unica arma per obbligare i conducenti dei veicoli a procedere a velocità ridotta, riducendo la probabilità degli incidenti stradali e la loro gravità. “Appena la vertenza tra le due ditte sarà terminata, l’impianto sarà nuovamente attivato perché l’ente Provincia ha intenzione di proseguire nel suo progetto di tutela e sicurezza della strada in questione” aggiunge lo stesso Palmieri.
L’autovelox
Il 13 luglio di 6 anni fa sulla strada Provinciale 335 direzione Napoli, l’amministrazione provinciale di Caserta installò un autovelox Multiradar 8580 stabilendo quale limite di velocità i 60 chilometri all’ora. Il servizio fu interrotto il due agosto successivo per l’eccesso di contravvenzioni e ricorsi presentati dai guidatori. Poi fu ripristinato. La strada tra l’altro è percorsa non di rado dagli stessi automobilisti o camionisti più volte nell’arco di pochi giorni. Il risultato in alcuni casi è stato che lo stesso automobilista ha ricevuto anche 10 multe per la stessa infrazione commessa nello stesso punto. Un salasso che in più occasioni ha riguardato anche rappresentanti aziendali e mezzi addetti alla consegna di merce di vario tipo a negozi e centri commerciali della zona.
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