Ombre di mafia sul Comune. Il business dei parcheggi a Caserta: spuntano i tentacoli dei Mazzara

Una delle aree di sosta a pagamento sarebbe gestita da un prestanome della cosca. Il prefetto Giuseppe Castaldo ha nominato la commissione d’accesso

CASERTA – Ombre, sospetti, pericoli. Sarà la commissione d’accesso inviata dal Viminale a verificare se l’amministrazione della città capoluogo ha subito o potrebbe subire ingerenze da ambienti mafiosi.

Un campanello d’allarme che sicuramente ha contribuito a suonare la recente indagine condotta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, che, ormai da oltre una settimana dichiarata conclusa, rischia di portare a processo due ex assessori, Massimiliano Marzo ed Emiliano Casale, il dirigente Francesco Biondi e altre 8 persone.

Un’attività investigativa, coordinata dal pubblico ministero Giacomo Urbano, che ha fatto emergere varie ipotesi di corruzione, falso e voto di scambio, con in filigrana, in alcune circostanze, la presenza di personaggi ritenuti connessi al clan Belforte, impegnati nella campagna elettorale a sostegno della coalizione che ha poi vinto le Comunali nel 2021i. Tali presenze, non oggetto dell’inchiesta sammaritana, saranno sicuramente approfondite dal lavoro della commissione che il prefetto Giuseppe Castaldo ha provveduto a nominare ieri: sarà formata dal prefetto Maurizio Masciopinto, dal viceprefetto aggiunto Laura Mattiucci e dal maggiore della guardia di finanza Gianfranco Mozzillo. Team che, questione Belforte a parte, affronterà anche altri aspetti non ancora emersi nelle inchieste giudiziarie già note, ma oggetto di quelle ancora in nuce: tra questi c’è un parcheggio (non quello di via San Carlo, protagonista di un processo già in corso dinanzi al Tribunale di S. Maria Capua Vetere).

Chi sarà inviato a fare le pulci agli atti comunali, che il sindaco Carlo Marino ha promesso di mettere subito a disposizione, valuterà l’iter gestito dagli uffici preposti del Municipio per consentire a quest’area di tornare ad ospitare vetture dopo una lunga pausa. Parallelamente a questa verifica amministrativa, la magistratura, in relazione a quest’area di sosta a pagamento, sta approfondendo anche un altro aspetto: un eventuale collegamento con la criminalità organizzata. Con quale cosca? Potrebbero esserci delle tangenze con il gruppo Mazzara, una delle varie anime che caratterizzano il clan dei Casalesi.

Il lavoro della commissione d’accesso e l’eventuale commissariamento per infiltrazione mafiosa che potrebbe innescare, hanno altri tempi e seguono obiettivi diversi rispetto alle indagini giudiziarie che sicuramente contribuiscono a mettere in allerta il Viminale. È capitato che le inchieste che hanno dato il via all’arrivo della commissione d’accesso dal punto di vista giudiziario non abbiano portato a condanne o che si siano mosse a ritmo lentissimo, facendo trascorrere persino il periodo di commissariamento senza far scattare né misure cautelari né processi.

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Nel team del Viminale l’ex questore di Venezia

Ottenuto il via libera dal Viminale, il prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, ha indicato chi farà parte della commissione d’accesso. Sarà composta da due funzionari prefettizi e da un maggiore della guardia di finanza. Di chi si tratta? Del prefetto Maurizio Masciopinto (nel tondo in alto), del viceprefetto aggiunto Laura Mattiucci e di Gennaro Mozzillo (nel tondo in basso), ufficiale delle fiamme gialle. I tre avranno, salvo proroghe, tre mesi per esaminare gli atti e verificare l’eventuale esistenza o meno di tentativi di infiltrazione o di collegamenti con la criminalità organizzata nell’amministrazione comunale di Caserta guidata dal primo cittadino Carlo Marino.

Masciopinto era stato nominato prefetto nell’estate del 2023, promozione che gli ha fatto lasciare il ruolo di questore di Venezia, che occupava dal 25 marzo 2019. Prima ancora era stato a Brindisi. Tra le cariche ricoperte nella sua lunga carriera, anche quella, che gli fu attribuita dal capo della polizia Manganelli, parliamo del 2008, di portavoce e direttore dell’ufficio ‘Relazioni esterne e cerimoniale’ del dipartimento di pubblica sicurezza. Ha avuto già esperienza nelle amministrazioni comunali: è stato funzionario delegato della commissione straordinaria presso il Comune di Villaricca quando venne sciolto per infiltrazioni mafiose.

Il viceprefetto Laura Mattiucci, invece, dal 2022 è in funzione di dirigente in posizione di Staff 3 presso l’Ufficio di Gabinetto della prefettura di Roma ed ha svolto anche un incarico, recentemente, come sub commissario a Pomezia. Il maggiore Mozzillo è stato alla guida della compagnia della guardia di finanza di Fondi e nel 2020 è andato a dirigere il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli.

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