Omicidio Lanciano: fermato l’assassino del ‘pittore’, è un vicino di casa. Ha confessato

Almeno 4 dei colpi sparati avrebbero colpito il 71enne

Foto Ufficio stampa Carabinieri/LaPresse

L’AQUILA – È stato arrestato per omicidio volontario, aggravato da futili motivi, Amleto Petrosemolo, 70 anni, che ha confessato di aver ucciso Francesco De Florio De Grandis, 71enne pensionato di Lanciano (Chieti) detto ‘Ciccillo’, freddato stamane da una decina di colpi di pistola a pochi metri da casa, nel quartiere popolare Santa Rita di Lanciano. Almeno 4 dei colpi sparati avrebbero colpito il 71enne.

Petrosemolo vive in un appartamento sullo stesso pianerottolo in cui abita la famiglia della vittima, in un condominio di via Umberto Cipollone. Il vicino di casa di De Grandis riparava televisori, è stato trovato dai carabinieri in possesso di una pistola semiautomatica, calibro 9, regolarmente registrata. L’uomo ha confessato il delitto al magistrato. Petrosemolo è stato ascoltato per ore, ha spiegato che De Grandis lo prendeva spesso in giro, ultimamente. Il pm che conduce le indagini è Serena Rossi, della Procura di Lanciano.

L’autopsia del 71enne sarà svolta non più tardi di mercoledì, all’obitorio di Chieti dove la salma è stata trasferita. L’indagato ha un figlio con cui non si vede da tempo, ha spiegato il sindaco di Lanciano Filippo Filipponi. “Non conosco bene il colpevole e non riesco a capire questa lite, che penso sia condominiale, come sia potuta sfociare in una violenza così grande”, ha dichiarato a LaPresse il primo cittadino. La vittima, ex imbianchino, è conosciuto in città come il ‘pittore della notte’ perché dipingeva nelle ore notturne, ma era appassionato anche di musica.

Sono stati gli inquilini dei palazzi che si affacciano su via Cipollone a dare l’allarme stamane e avrebbero riferito ai carabinieri di aver visto un uomo armato seguire De Grandis e poi sparargli più volte fino a quando la vittima non è caduta a terra, vicino casa. “Questa mattina mia madre mi ha telefonato gridando: ‘Hanno sparato, hanno sparato!’ Non ho ben capito che cosa fosse accaduto, ma sono corso a casa dei miei. Lì, per strada c’era mio padre morto”, ha detto ai media locali Carmine De Florio De Grandis, uno dei 3 figli della vittima. Gli altri figli sono Franco e Roberto, quest’ultimo flautista di fama internazionale.

Il 71enne è stato descritto dai vicini di casa e dai conoscenti come una persona tranquilla, ‘un pezzo di pane’. “Avevo una particolare conoscenza con la vittima, una persona tranquillissima che non ha mai avuto discussioni con nessuno – ha aggiunto il sindaco di Lanciano – Un uomo in pensione con una vena artistica perché dipingeva. Negli anni ’60 ha suonato con un complesso che ha lavorato moltissimo. Aveva 71 anni, un’ottima famiglia, sia i figli che la moglie. Naturalmente ci lascia tutti quanti sconvolti perché tra l’altro ieri ho incontrato Francesco De Grandis perché oltre ad avere una vena artistica sapeva organizzare anche il Carnevale e avevo parlato con lui in prospettiva del primo marzo”, ha concluso Filipponi. La vittima infatti era un esperto artigiano nella realizzazione di pupazzi di cartapesta.

“Mio zio non faceva del male a nessuno, il dolore della nipote Cinzia Russo. “Ciccillo non morirà, vivrà nelle opere sconfinate che ci ha lasciato con il suo sorriso inconfondibile è la sua camminata lenta e dondolante”, il ricordo sulla sua pagina facebook di Saverio Carinci, attore 35enne di Lanciano.

(LaPresse)

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