Nuovi sviluppi sul caso dell’omicidio di Luca Sacchi, 24enne ucciso mercoledì scorso a Roma nel quartiere di Colli Albani. Secondo il gip, Valerio Del Grosso, uno dei due presunti colpevoli della morte del giovane, avrebbe sparato per uccidere Luca. E’ quanto è riportato nelle otto pagine di ordinanza con cui il tribunale ha convalidato l’arresto del ragazzo e del suo presunto complice, Paolo Pirino. Sono entrambi accusati della morte di Sacchi.
Omicidio Luca Sacchi, smentita la versione di Del Grosso
Del Grosso ha dichiarato che la sua intenzione non era quella di uccidere il 24enne, e a suoi amici ha riferito che la colpa sarebbe stata del “rinculo della pistola” che “me lo ha fatto colpire in testa”. Tuttavia, seconda il gip, “tale ricostruzione è destituita di qualsiasi fondamento, essendo sconfessata dalla dinamica riferita da uno dei testimoni oculari dell’omicidio, Domenico Costanzo Marino Munoz, secondo cui l’aggressore, dopo essere stato spinto a terra da Luca Sacchi, si è avvicinato a due metri, ha estratto una pistola dalla cintola ed ha esploso un colpo che lo ha raggiunto alla testa”.
Il giallo dei soldi nello zaino di Anastasia
Resta invece il giallo su quanti soldi fossero all’interno dello zaino di Anastasiya Kylemnyk, fidanzata della vittima, presente nel momento della rapina mortale. Lei sostiene ci fossero 253 euro. Gli inquirenti hanno recuperato la borsa in zona Centrale del Latte, dunque vicino al quartiere Casal Monastero, dove abitano i due presunti killer Del Grosso e Pirino. La ragazza ha dichiarato di essere stata aggredita alla nuca con una mazza da baseball dai due ragazzi. Per difenderla, Luca sarebbe quindi stato freddato.