NAPOLI – Pasquale Sesso era andato in via Solitaria in scooter quella sera. Poi gli spari da un balcone. La perizia balistica conferma la traiettoria delle nove pallottole dall’alto verso il basso. Punto primo. Probabilmente il 44enne non era solo, ma in compagnia di un’altra persona. Potrebbe essere rimasta ferita dalla pioggia di fuoco nella notte tra mercoledì e giovedì: punto secondo. Avrebbe assistito al delitto e potrebbe fornire dettagli alla Procura.
Indagini lampo degli agenti della squadra mobile e del commissariato San Ferdinando: hanno ispezionato le palazzine e trovato una pistola nell’androne di un palazzo.
Per gli investigatori è di Gennaro Belaeff, 27 anni. Arrestato per detenzione di arma da fuoco, munizionamento e ricettazione. Sono in corso verifiche della Scientifica sulla semiautomatica. Intanto dagli uffici di via Medina fanno saper che in passato era considerato contiguo all’ormai disciolto clan Elia, storicamente operante in quel quartiere. L’altro ieri è stato trovato in possesso della pistola clandestina, con matricola abrasa, e del relativo munizionamento.
L’arresto è avvenuto nel corso di una operazione che gli agenti di San Ferdinando, della Mobile e dell’Ufficio Prevenzione Generale, hanno condotto dopo l’omicidio di Sesso a tarda sera in vico Solitaria, nelle immediate adiacenze dell’abitazione dell’arrestato. Sono scattate decine di perquisizioni domiciliari.
La vittima colpita da un colpo d’arma da fuoco alle spalle, era in scooter. Deceduta poco dopo presso l’ospedale dei Pellegrini.
