Roma, 31 mar. (LaPresse) – Ventuno anni di carcere per Antonio Ciontoli e 14 per la moglie Maria Pezzillo e i due figli, Martina e Federico. Queste le richieste di condanna presentate nell’ambito del processo per la morte di Marco Vannini, deceduto il 18 maggio del 2015, a Ladispoli, dopo un colpo sparatogli da Antonio Ciontoli, padre della fidanzata del giovane (Martina).
Il processo che si celebra davanti alla prima Corte d’Assise di Roma, vede alla sbarra l’intera famiglia Ciontoli colpevole secondo la pm di Civitavecchia Alessandra D’Amore, titolare delle indagini, di aver volutamente ritardato i soccorsi al giovane nel tentativo di coprire quanto accaduto per timore delle conseguenze.
I quattro sono accusati di omicidio volontario in concorso. Nel procedimento è coinvolta anche la fidanzata di Federico Ciontoli, Viola Giorgini, per la quale l’accusa chiede due anni di carcere (con sospensione della pena) per omissione di soccorso.