MADDALONI – Tragedia in via Libertà: un operaio di 41 anni, sposato e papà, travolto da un mezzo muore sul colpo nella proprietà della famiglia imprenditoriale dei Caturano. Tommaso Geremia doveva compiere 41 anni il prossimo 29 maggio. Per motivi in corso di accertamento è morto mentre si trovava a lavoro nel piazzale della Futura srl di Maddaloni, società di trasporti che ha sede in via della Libertà dopo essere stato travolto dalla motrice di un camion. La tragedia si è consumata ieri mattina poco prima di mezzogiorno. Dopo l’allarme sul posto sono giunti i soccorsi ma all’arrivo dei sanitari per l’uomo non c’era più niente da fare ed hanno solo potuto constatare l’avvenuto decesso. Sul posto intanto era giunta anche una Volante della polizia ma sono stati i carabinieri della Compagnia di Maddaloni ad essere stati investiti del caso su delega della Procura della Repubblica presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
I militari dell’Arma hanno sentito altre persone presenti per ricostruire la dinamica dell’incidente sul lavoro. Sul caso la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo d’indagine. La motrice del camion coinvolta è stata sequestrata, così come il cadavere dell’operaio che è stato trasferito all’Istituto di Medicina legale dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta a disposizione della magistratura per gli accertamenti medico legali. Cinque anni fa la Futura fu colpita da interdittiva antimafia (e poi riabilitata). Geremia era allora amministratore unico della società. “Il gravissimo infortunio sul lavoro a Maddaloni che ha visto sul posto i soccorritori, la polizia, i carabinieri e gli ispettori. La vittima 40 anni, aveva due figli, lavorava nel deposito di un noto imprenditore di trasporto merci e logistica di Maddaloni”.
Il segretario della Cisl Caserta Pasquale Federico, commenta l’accaduto. “Purtroppo di lavoro e sul lavoro si continua a morire, nelle fabbriche, nei campi e nelle serre, nei cantieri edili, nei magazzini, in mare, su mezzi di trasporto, nelle strutture ospedaliere, per strada. Dietro ciascun numero, una persona, una famiglia devastata dalla perdita, interrogativi che si rincorrono, è ora di aprire un tavolo permanente sulla sicurezza e avviare serie verifiche nei luoghi e negli ambienti di lavoro”. ha aggiunto il sindacalista della Cisl di Terra di Lavoro. “La sicurezza sul lavoro continua ad essere sacrificata in nome del profitto e non possiamo più tollerarlo. Cresce il numero di infortuni, anche mortali, sui luoghi di lavoro. Se non si interviene in maniera strutturale, soprattutto attraverso la prevenzione e il rispetto della normativa e se non si fa della salute e sicurezza sul lavoro il valore primario e irrinunciabile, continuerà la strage”. Così, in una nota Cgil e Filt Cgil Caserta commentano l’incidente mortale sul lavoro avvenuto in un’azienda di logistica di Maddaloni, dove ha perso
la vita l’uomo. “È l’ennesimo episodio di questo tipo nel nostro territorio. Se si gira tra i piazzali delle ditte di autotrasporto e della logistica si scopre che la maggior parte di esse sono carenti delle più elementari norme sulla segnaletica pedonale e cartellonistica, oltre a non essere dotati di personale dedicato al coordinamento ed alla regolamentazione del traffico interno. Tutto ciò fa sì che il rischio di incidenti si eleva ai massimi livelli. Per affrontare con forza il problema – affermano Sonia Oliviero e Tommaso Pascarella, segretari generali di Cgil e Filt Cgil Caserta – è necessaria una risposta delle istituzioni con una rete di controlli a tappeto per far applicare ovunque le norme vigenti in materia di sicurezza e salute sul lavoro”.