Operazione ‘Cannabis Light’, pugno di ferro della Polizia a Piacenza: sequestri e un negoziante denunciato per spaccio

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Operazione della polizia
Operazione della polizia

PIACENZA – Tolleranza zero contro lo spaccio di stupefacenti. Si è conclusa con un bilancio operativo di assoluto rilievo l’intensa attività di controllo del territorio condotta nei giorni scorsi dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Piacenza. L’azione si inserisce nel quadro della più ampia maxioperazione a livello nazionale, denominata “Cannabis Light”, disposta dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza per contrastare con fermezza il traffico di droga, con un’attenzione particolare a quelle zone grigie normative che spesso offrono un paravento ad attività illecite.

Per giorni, la città ha visto un dispiegamento di forze imponente. Gli equipaggi della Mobile, coordinati dalla Questura, hanno messo in atto una serie di servizi mirati che hanno setacciato le aree più sensibili del capoluogo, dai parchi pubblici alle zone della movida, passando per le principali arterie stradali. Un’operazione a tappeto che ha portato al controllo di ben 588 persone e 95 veicoli, un segnale inequivocabile della determinazione delle forze dell’ordine nel riaffermare la presenza dello Stato e garantire la sicurezza dei cittadini.

I risultati non si sono fatti attendere. Durante i controlli sono stati sequestrati ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti di varia natura, a testimonianza di un mercato dello spaccio tanto variegato quanto pericoloso. Nello specifico, sono finiti sotto sequestro 13 grammi di cocaina, pronta per essere suddivisa in dosi e immessa nel mercato locale, e 5 grammi di droghe sintetiche, sostanze dagli effetti devastanti che trovano purtroppo crescente popolarità tra i più giovani.

Il sequestro più significativo, tuttavia, riguarda 130 grammi di cannabinoidi, ed è direttamente collegato al cuore dell’operazione “Cannabis Light”. Le indagini hanno infatti condotto gli agenti all’interno di un esercizio commerciale cittadino, il cui titolare è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria con la pesante accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo aveva messo in vendita infiorescenze di cannabis che, sebbene apparentemente legali, violavano le stringenti disposizioni normative vigenti in materia. È probabile che le analisi di laboratorio, disposte immediatamente dopo il sequestro, abbiano rivelato un contenuto di principio attivo (THC) superiore ai limiti consentiti dalla legge, facendo così scattare la fattispecie penale dello spaccio. L’episodio accende nuovamente i riflettori sulla complessa e talvolta ambigua legislazione che regola la vendita della cosiddetta “cannabis light”, un settore che può essere sfruttato da malintenzionati per mascherare un vero e proprio traffico di droga.

L’operazione della Squadra Mobile di Piacenza rappresenta un duro colpo al crimine locale e riafferma l’impegno costante della Polizia di Stato nel contrasto a ogni forma di illegalità, a tutela della salute pubblica e della convivenza civile. Le indagini proseguono per ricostruire l’intera filiera dello spaccio e individuare eventuali ulteriori complici.

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