Operazione contro le biciclette elettriche irregolari a Napoli: 21 veicoli sequestrati

NAPOLI – La Polizia Locale di Napoli ha messo in campo una vasta operazione per combattere le violazioni al Codice della Strada relative alle biciclette elettriche. L’intervento, effettuato nell’area di Piazza del Plebiscito, ha visto il coinvolgimento del Gruppo Intervento Territoriale e degli agenti dell’Unità Operativa Avvocata, supportati tecnicamente dalla Direzione Generale del Sud del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Durante l’operazione, sono stati sequestrati 21 veicoli risultati irregolari dopo verifiche effettuate con un banco prova velocità mobile. Le biciclette elettriche controllate hanno mostrato numerose irregolarità, tra cui:

  • 21 violazioni per mancanza di copertura assicurativa (art. 193 Codice della Strada);
  • 21 violazioni per assenza del certificato di circolazione (art. 97);
  • 11 violazioni per guida senza patente (art. 116);
  • Casi di rifiuto di custodia del veicolo (art. 213);
  • Guida con patente scaduta (art. 126);
  • Mancanza momentanea dei documenti di circolazione (art. 180).

Le biciclette elettriche irregolari, dotate ad esempio di acceleratori o motori che si attivano senza pedalata, sono considerate ciclomotori secondo il Codice della Strada. Di conseguenza, devono essere immatricolate, assicurate e condotte da persone munite di patente.

Il fenomeno delle bici elettriche irregolari è in aumento, soprattutto nelle zone pedonali e nei quartieri popolari, dove questi veicoli sono spesso usati per eludere gli obblighi fiscali e assicurativi previsti per i ciclomotori.

Le attività operative, che hanno visto anche la partecipazione dell’assessore alla Legalità Antonio De Iesu e del Direttore della Direzione Generale del Sud del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Umberto Volpe, saranno replicate nei prossimi mesi. La Polizia Locale di Napoli continuerà a collaborare con la Divisione 7 “Autotrasporto” presso la Direzione Generale per la Sicurezza Stradale e l’Autotrasporto per contrastare questo fenomeno.

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