
NAPOLI – Intervento riuscito, anzi “brillantemente riuscito”, fanno sapere dal Belgio. Kevin De Bruyne è stato operato ieri mattina dal professor Geert Declercq, ortopedico che in passato ha lavorato nello staff sanitario della Nazionale belga, all’Ospedale AZ Monica di Anversa per risolvere la lesione di alto grado al bicipite femorale destro, accusata mentre calciava il rigore dell’1-0 contro l’Inter di sabato 25 ottobre. Assistito anche dal dottor Canonico, responsabile medico del Napoli, KDB inizierà subito la riabilitazione alla Move to Cure di Lieven Maesschalck, il fisioterapista belga che ha seguito anche il recupero di Romelu Lukaku, e che lavora da sempre a stretto contatto con Declercq. “Kevin sta benissimo – ha detto Maesschalck – E naturalmente, i dottori qui hanno una vasta esperienza. A partire da oggi discuteremo del proseguimento della sua riabilitazione. L’obiettivo è che torni a essere la versione migliore di se stesso”.
Ma quanto starà fuori KDB? La previsione di stop e di 3/4 mesi, periodo che farà saltare al 34enne belga almeno 20 partite tra Serie A, Champions League, Supercoppa e Coppa Italia. L’obiettivo per KDB è tornare a febbraio, magari per dare una mano al Napoli nei play off di Champions, in programma il 17-18 e 24-25 febbraio. Per fortuna la nuova lesione non è avvenuta sulla vecchia cicatrice, risalente all’operazione del 2023: un fattore positivo per i medici in vista del suo ritorno per il finale di stagione e per il Mondiale americano. Un sogno condiviso anche dal connazionale Romelu Lukaku, che invece torna a Napoli per svolgere la seconda fase del lavoro di recupero sotto la supervisione di Bert Driesen, fisioterapista della Move to Cure e della nazionale belga.


















