CASERTA – Ospedale di Caserta nel caos per i cantieri. L’entrata pedonale dal parcheggio è da incubo: rischio cadute e pericoli per anziani e disabili. Il problema maggiore è proprio quello dell’ingresso dal parcheggio a pagamento nella struttura sanitaria; un varco di emergenza che immette i pedoni nel viale in cui transitano anche vetture e veicoli che si sono appena recati al pronto soccorso in emergenza attraverso un varco che doveva essere provvisorio e che invece è utilizzato da anni. Un varco che attraverso un altro ingresso poi conduce alla discesa per raggiungere i vari reparti dell’ospedale stesso che è stretto nella morsa dei cantieri in corso. Particolarmente disagevole si presenta il percorso per raggiungere la sala del Commiato che si conclude con una sorta di passerella accanto ai cantieri aperti. Una situazione di indubbio pericolo per quanto devono recarsi nella struttura, soprattutto anziani e disabili. Il via agli interventi avvenne lo scorso mese di agosto.
Il Comune di Caserta, dopo l’approvazione di una delibera avvenuta nel corso di un consiglio comunale rilasciò il provvedimento autorizzativo per l’abbattimento e la ricostruzione di alcuni edifici dell’ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, che è oggetto di un ampio progetto di rinnovamento. Tale progetto consentirà alla città di avere una struttura moderna, all’avanguardia, con la presenza di nuove unità operative, dotate di alte tecnologie. Il provvedimento fece seguito ad un’altra autorizzazione che il Comune aveva già rilasciato e che riguarda la realizzazione degli spazi dove collocare la diagnostica nucleare e dove poter svolgere la chemioterapia e la radioterapia. L’avvio dei primi lavori di un’importante opera di edilizia sanitaria, per la realizzazione di 177 posti letto e di servizi connessi, presero il via a maggio dello scorso anno.
L’intervento, finanziato con i fondi del Piano nazionale degli investimenti complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e del Fondo opere indifferibili (Foi) per un costo complessivo di quasi 55 milioni di euro, consentirà di costruire 4 nuovi edifici, uniti da un corpo centrale di collegamento, a seguito della demolizione di alcuni corpi di fabbrica, la parziale demolizione e l’adeguamento strutturale e architettonico di altri immobili, la riqualificazione degli spazi aperti con aree verdi e parcheggi. In itinere c’era già un altro cantiere; si tratta in particolare del cantiere di costruzione di un edificio a due piani, finanziato con 11,7 milioni di euro, in cui saranno collocati una piastra operatoria con 8 sale chirurgiche, di cui una ibrida, e il nuovo laboratorio di analisi, con la fine dei lavori prevista per febbraio 2025; e dei locali che ospiteranno l’Unità operativa di Anatomia e Istologia Patologica, dove sono stati effettuati i lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico (costo intervento di 500mila euro). Se il futuro dunque si prospetta roseo per la struttura sanitaria del capoluogo il presente è critico per i visitatori che devono fare i conti con rischi e pericoli per accedere ai vari edifici dell’azienda sanitaria del capoluogo.