ROMA – “Ho sparato a Triassi”. Così Roberto De Santis, noto personaggio della mala di Ostia, si vantava con l’imprenditore da cui pretendeva 500 mila euro per ‘fornire protezione’. Si spacciava per “l’uomo degli equilibri”, e con minacce e intimidazioni terrorizzava le sue vittime.
I carabinieri su delega della direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura di Roma, hanno eseguito l’ordinanza che dispone il carcere per De Santis e un’altra persona: rispondono di concorso in tentata estorsione aggravata, tra l’altro, dall’utilizzo del metodo mafioso. De Santis finì in carcere per la gambizzazione di Vito Triassi, avvenuta nel 2007.
L’imprenditore vittima della tentata estorsione, che ha denunciato i suoi aguzzini,era impegnato in un progetto per la realizzazione di un complesso residenziale a Ostia. Gli arrestati pretendevano da lui mezzo milione di euro, in 5 rate.
(LaPresse)