ROMA – Vola oltre il milione e 300mila richieste di adesione la pace fiscale del governo gialloverde. E a poche ore dalla scadenza dei termini il ministro e vicepremier Matteo Salvini annuncia che ci sarà ancora la possibilità di usufruire della rottamazione ter e il saldo e stralcio delle cartelle.
“Un altro risultato del buon Governo della Lega che ha permesso a centinaia di migliaia di cittadini contribuenti in difficoltà di chiudere il contenzioso con il fisco e tornare a vivere e a pagare le tasse”, esulta il leader del Carroccio ricordando di aver mantenuto una promessa fatta in campagna elettorale.
La definizione agevolata 2018 prevede la possibilità di adesione per le cartelle che riguardano somme affidate all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017, versando le somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora.
Per le multe stradali non si pagano gli interessi di mora e le maggiorazioni
Sono da aggiungere a quanto dovuto le somme maturate a favore dell’Agente della riscossione a titolo di aggio, spese per procedure esecutive e diritti di notifica. Il pagamento degli importi scontati era previsto fino a un massimo di 18 rate in 5 anni, di cui le prime due (pari al 10%) nel 2019. Sono diverse le richieste di riaprire i termini per usufruire del beneficio. In particolare è serrato il pressing della Lega. Chi sperava in una proroga è rimasto deluso, non c’è stata, ma dal Carroccio si lavora a una nuova finestra per presentare le domande.
“Nei prossimi giorni, con un emendamento, inseriremo un’ulteriore riapertura dei termini alle stesse condizioni” nel decreto Crescita, che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha finalmente firmato dopo il doppio passaggio in Consiglio dei ministri ed è dunque atteso in Parlamento nei prossimi giorni.
La riapertura dunque, tenendo conto dei tempi tecnici per la pubblicazione in gazzetta ufficiale e l’iter nelle due Camere, potrebbe avvenire dopo i prossimi due mesi, quindi da luglio in poi.
(AWE/LaPresse)