ROMA – Sono oltre 1,5 mln gli autonomi a rischio accertamento fiscale. Prendono il via infatti le pagelle che daranno un voto: dallʼ8 i vantaggi, sotto la sufficienza parte il controllo. E, secondo il Sose, la Società per gli studi di settori, potrebbe arrivare una raffica di verifiche.
Il nuovo sistema
Prevede l’assegnazione a ogni contribuente un voto da 0 a 10. Chi prende almeno 8 avrà diritto a uno speciale regime premiale con una serie di vantaggi burocratici. Chi invece non raggiunge la sufficienza, viene bollato come non affidabile sul piano fiscale ed entra nella lista delle Entrate per i controlli. Secondo il Sose, oltre la metà delle Partite Iva coinvolte non avrà accesso ai benefici. Il 40% potrebbe addirittura rischiare di finire tra i contribuenti a rischio accertamenti.
Il software
La versione del software di valutazione attualmente disponibile è in versione beta e i risultati che si ottengono al momento “non hanno il carattere di ufficialità e non possono essere utilizzati per la predisposizione della dichiarazione annuale dei redditi relativa al periodo di imposta 2018”. A breve, tuttavia, dovrebbe essere pronta la prima versione definitiva.
La proroga
Per fare fronte ai ritardi, il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, ha firmato una proroga di 20 giorni, dal primo al 22 luglio, per i versamenti relativi agli Isa. Un rinvio, però, ritenuto insufficiente dai commercialisti che, sprovvisti del software necessario per svolgere gli adempimenti, si sono rivolti al premier Giuseppe Conte, sollecitando lo slittamento dei termini “almeno al 30 settembre”, e chiedendo che il sistema venga considerato “opzionale” nel 2019.