Pagliaro ha fatto fuoco due volte per uccidere

609

Omicidio Macrino, per la Procura l’imprenditore Pagliaro ha fatto fuoco due volte. Oggi sarà davanti al giudice; la sua versione raccontata prima dell’arresto agli investigatori però contrasta con i fatti: agli investigatori ha raccontato che la pistola era della vittima, lui ha provato a disarmarlo ed è partito un solo colpo. Poi ha scelto di non rispondere alle domande degli inquirenti. L’imprenditore 67enne avrebbe fatto fuoco con due colpi di pistola. I due si erano incontrati presso un distributore ubicato a Mondragone sulla via Domiziana e per motivi e dinamiche che sono ancora in fase di ricostruzione, ha esploso due colpi di arma da sparo, attingendo mortalmente la vittima. L’arma da cui è partito il colpo che ha ucciso il commerciante 41enne Luigi Magrino però è scomparsa. È questo uno degli aspetti da risolvere del delitto avvenuto l’altro ieri, presso la stazione di servizio ‘Eni Station De Martino’, dove a sparare, secondo la Procura di S. Maria C.V, è stato Giancarlo Pagliaro, imprenditore del litorale. La vittima, originaria di Cellole, è stata uccisa poco dopo le 10, mentre si trovava a bordo del suo Suv, nel piazzale del centro rifornimento carburanti. La ricostruzione degli investigatori ipotizza che gli spari siano stati il culmine di una discussione tra i due. Sebbene si conoscessero e avessero avuto, in passato, dei rapporti economici, l’incontro di ieri, a quanto sembra, non era stato programmato. Sarebbe stato, invece, il caso a far incrociare le loro strade. Pagliaro, visto Magrino al distributore di carburante che si trova a pochi passi da uno dei punti vendita del mobilificio ‘Franchino’ gli si è avvicinato e poco dopo avrebbero iniziato a litigare. Poi Magrino è rientrato nell’auto e proprio in quel momento sarebbero stati esplosi i colpi, di cui uno mortale. Oggi per Pagliaro, assistito dagli avvocati Alfonso Quarto e Antonio Miraglia, si terrà l’interrogatorio davanti al giudice Dello Stritto presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Pare che, durante la discussione, Magrino avrebbe minacciato Pagliaro per dissuaderlo dissuaderlo dal pretendere una somma di denaro reclamata da tempo.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome