ISLAMABAD – Attacco terroristico in Pakistan: 16 persone sono morte e 30 sono rimaste ferite nell’esplosione di una bomba a Quetta, nell’area sud-est del Paese. Nella mattinata di oggi un’esplosione ha devastato il mercato ortofrutticolo. Secondo quanto annunciano gli ufficiali di polizia almeno 8 delle vittime sarebbero ‘Haraza’, una minoranza di musulmani sciiti spesso vittima degli estremisti sunniti. Non ci sono state per ora rivendicazioni formali per l’attacco. Che secondo le prime ricostruzioni, potrebbe essere stato ordinato da Lashkar-e-Jhangvi, un gruppo di militanti fuorilegge sunniti.
Attentato contro la minoranza sciita: strage tra i commercianti del mercato
E’ l’alba al mercato di Quetta e i venditori si preparano allo scarico della merce. Questo il momento prescelto dagli attentatori. Secondo le prime ricostruzioni infatti l’ordigno sar si trovava tra la merce, all’interno di un sacco di patate per mascherarne il peso. Il momento di massima folla nell’area del mercato. Secondo quanto appurato dagli investigatori la bomba sarebbe esplosa nel momento in cui gli ortaggi sono stati caricati su un camion. La deflagrazione ha letteralmente spazzato via commercianti e acquirenti. Tra le vittime anche un soldato pakistano. Secondo la polizia è da escludersi la pista di un attentato suicida. Più probabile l’utilizzo di un comando a distanza e una bomba a tempo.
Anni di persecuzioni contro gli Hazara, la condanna di Amnesty: “Un’orribile perdita di vite umane”
E’ un mare di sangue quello che da anni bagna il Pakistan, il sangue delle minoranze sciite. Nel 2012 gli attacchi si intensificarono al punto da causare 375 morti in un anno. Crimini che rimangono impuniti, senza colpevoli. I raid degli estremisti sunniti seminano il terrore in Pakistan. I rappresentanti del governo nazionale hanno duramente condannato l’attacco, così come anche gli attivisti dei diritti umani. “Questa orribile perdita di vite umane ci ricorda della minaccia che ogni giorno affronta la comunità Hazara di Quetta” ha dichiarato Amnesty International.