PALERMO – E’ finito agli arresti domiciliari con l’accusa di estorsione un amministratore giudiziario. Su delega della Procura della Repubblica di Palermo, i finanzieri del locale Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno dato esecuzione ad un’ordinanza emessa dal gip del tribunale del capoluogo, con la quale è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del dottore commercialista, indagato per il reato di estorsione aggravata dall’abuso dei poteri e con violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione.
Le indagini eseguite dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Palermo hanno disvelato condotte illecite tenute dall’indagato nell’ambito di rapporti lavorativi correlati all’incarico di amministratore giudiziario che lo stesso riveste dal settembre del 2015, su nomina del Tribunale di Palermo.
In tale contesto, l’indagato avrebbe costretto un consulente fiscale e contabile delle società in amministrazione giudiziaria a corrispondergli indebitamente, in più tranche, la somma complessiva di 5.000 euro in contanti, nonché a pagare indebitamente un debito di 6.240 euro contratto dallo stesso commercialista con un altro professionista.
(LaPresse)