Palermo, 6 apr. (LaPresse) – Dopo il blitz effettuato in occasione del Carnevale, i finanzieri del gruppo di Palermo hanno portato a termine, a cavallo delle festività pasquali, una seconda operazione, denominata ‘Bad Toys 2’, in materia di sicurezza dei prodotti.
Il bilancio di questo intervento, effettuato in un negozio di via Oreto, riguarda circa 100.000 prodotti, tra giocattoli, palline, armi giocattolo, scacciapensieri, giochi di spiaggia, molle colorate, fischietti, lanterne, trombette, palloni e bigiotteria di vario tipo sono stati sequestrati perché ritenuti pericolosi per la salute del consumatore e prevalentemente dei bambini, visti gli articoli trovati presso il negozio. Sono scattate due denunce.
Le Fiamme gialle hanno subito notato un livello dei prezzi inferiore rispetto agli standard e, quando hanno iniziato a controllare i primi articoli, è stato riscontrato che erano privi delle prescrizioni per il loro utilizzo in sicurezza, del marchio CE, delle indicazioni relative alla regolare importazione e dell’autorizzazione alla distribuzione sul territorio nazionale.
Esteso il controllo all’intero locale, i finanzieri hanno individuato altri prodotti ‘irregolari’ nel piano interrato, custoditi in uno stato di completo abbandono e in condizioni insalubri.
I responsabili del negozio, madre e figlio di etnia orientale, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per violazione alla normativa sulla sicurezza dei prodotti e per i reati di vendita di cose contraffatte, frode in commercio e ricettazione.
L’attenzione della guardia di finanza in questo settore – si legge in una nota – è massima in quanto il commercio di prodotti non genuini ed insicuri non solo danneggiano il mercato sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che agiscono nel rispetto delle regole, ma possono mettere anche in pericolo la salute dei consumatori, specialmente dei più piccoli.